Martedì, 23 aprile 2024 - ore 12.34

News Matteo Piloni ( Pd): Fondi PSR, SFIDUCIA A GALLERA ?, PMI AGRICOLE,USCA,ERSAF

FONDI PSR, NON È TUTTO ORO QUEL CHE LUCCICA; UN VOTO CHE VALE UNA SFIDUCIA A GALLERA; SOSTENERE LE PICCOLE IMPRESE AGRICOLE; USCA: VERO E PROPRIO FLOP; Ersaf NO A NUOVI ACCENTRAMENTI.

| Scritto da Redazione
News Matteo Piloni ( Pd): Fondi PSR, SFIDUCIA A GALLERA ?, PMI AGRICOLE,USCA,ERSAF

News Matteo Piloni ( Pd): Fondi PSR, SFIDUCIA A GALLERA ?, PMI AGRICOLE,USCA,ERSAF

FONDI PSR, NON È TUTTO ORO QUEL CHE LUCCICA; UN VOTO CHE VALE UNA SFIDUCIA A GALLERA; SOSTENERE LE PICCOLE IMPRESE AGRICOLE; USCA: VERO E PROPRIO FLOP; Ersaf NO A NUOVI ACCENTRAMENTI.

 

FONDI PSR, “NON È TUTTO ORO QUEL CHE LUCCICA, REGIONE LOMBARDIA DEVE SOSTENERE ANCHE LE PICCOLE IMPRESE” “Oggi l’assessore Rolfi ha detto che l'agroalimentare è il motore del rilancio economico della Lombardia e cresce anche con i fondi regionali del Psr. Giustissimo, ma la Regione Lombardia non può favorire soltanto grandi aziende come questa. Deve, altresì, sostenere anche quelle più piccole che, soprattutto dopo questi mesi di emergenza, vivono un momento di difficoltà molto grave. Come abbiamo ricordato ieri, in aula consiliare, la Regione deve far scorrere la graduatoria relativa al bando per la misura 4.1.01, quella dedicata agli incentivi per le aziende agricole che vede escluse, per esaurimento delle risorse, ben 275 aziende che sono evidentemente quelle più piccole. Inoltre, ricordiamo all’assessore che anche alla luce dei nuovi dati sull’avanzamento della spesa effettivamente sostenuta sul Psr, la nostra regione, con il 46,06%, resta sempre dietro le altre regioni del nord e comunque sempre sotto il livello nazionale che si attesta al 48,64%”. Questo il commento del consigliere regionale del PD Matteo Piloni in merito alle dichiarazioni rilasciate dell’assessore all'Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi, Fabio Rolfi che è intervenuto questa mattina a Gordona, all'inaugurazione della prima fase di ampliamento dello stabilimento della Valle Spluga.

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IN CONSIGLIO REGIONALE UN VOTO CHE VALE UNA SFIDUCIA A GALLERA: Approvata una mozione del Pd che chiede trasparenza sui fondi pubblici dati alla sanità privata .E’ stata approvata oggi in aula, a scrutinio segreto, con 42 voti favorevoli e 27 contrari, una mozione presentata dal Pd che chiede trasparenza sui fondi pubblici dati alle strutture private. “Ancora una volta - afferma il consigliere regionale Matteo Piloni - dopo non aver ricevuto alcuna risposta a tanti nostri accessi agli atti, abbiamo chiesto trasparenza, una trasparenza che spesso in passato è mancata e ha portato a momenti bui dell’istituzione. L’assessore Gallera ha ribattuto negando, in maniera arrogante, l’esistenza del problema. La sua maggioranza non ha seguito la sua linea e ha trovato legittime le nostre richieste. Un voto pesante, che vale una sfiducia all’assessore Gallera”. La mozione chiede che siano resi noti i finanziamenti pubblici ricevuti annualmente dalle strutture private accreditate, con o senza contratto, compresi i 14 Irccs (Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico) e sia precisato a fronte di quali prestazioni erogate. “Abbiamo, inoltre, chiesto alla giunta – sottolinea Piloni - di conoscere le risorse assegnate in questi mesi alle strutture private per le prestazioni a pazienti Covid. Nello specifico vogliamo sapere i giorni in cui sono stati organizzati i reparti e messi a disposizione i letti in ogni struttura coinvolta, precisando, dove presente, anche gli accessi al pronto soccorso”.

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“REGIONE LOMBARDIA DEVE SOSTENERE LE PICCOLE IMPRESE AGRICOLE E ACCELERARE I PAGAMENTI DEL PSR, AD OGGI SOTTO LA MEDIA NAZIONALE”: “L’assessore Rolfi oggi non ha ben chiarito in quale modo Regione Lombardia risolverà il problema della graduatoria relativa al bando per la misura 4.1.01, quella dedicata agli incentivi per le aziende agricole, che vede escluse, per esaurimento delle risorse, 275 aziende per un importo finanziabile di circa 69 mln di euro. Noi abbiamo insistito affinché non siano aperti nuovi bandi, ma sia invece fatta scorrere la graduatoria per poter permettere alle piccole aziende escluse di rientrare. Con un nuovo bando si rischierebbe di favorire nuovamente solo le grandi a scapito delle piccole aziende che sono sicuramente in maggiore difficoltà”. Questo il commento del consigliere regionale del PD Matteo Piloni, questa mattina in aula consiliare, dopo la risposta dell’assessore alle Politiche agricole alla sua interpellanza relativa allo stato di attuazione del Piano di sviluppo rurale 2014-2020 e al finanziamento delle aziende agricole. “Per quanto riguarda invece la questione relativa all’avanzamento della spesa effettivamente sostenuta da Regione Lombardia sul Psr – aggiunge Piloni - l’assessore ha comunicato i dati aggiornati al 30 di giugno che però vedono sempre la nostra regione (46,06%) dietro le altre regioni del nord e più colpite dall’emergenza (Piemonte 52%, Emilia-Romagna 56% e Veneto 62%) e comunque sempre sotto il livello nazionale (48,64%). Purtroppo, in due anni nulla è cambiato”.

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USCA: “IN REGIONE LOMBARDIA UN VERO E PROPRIO FLOP: POCHE UNITÀ E POCHI INTERVENTI”: “La Regione Lombardia non ha mai creduto né investito nelle USCA, le Unità speciali di continuità assistenziale volute dal governo nazionale e nate proprio per garantire assistenza domiciliare alle migliaia di lombardi affetti da Covid e non ricoverati negli ospedali. Lo dimostrano i dati che abbiamo richiesto con un accesso agli atti: in Lombardia ne erano previste 200 e ne sono state attivate solo 55. In Ats Valpadana, con una popolazione di quasi 800mila abitanti, avrebbero dovuto esserci almeno 15 unità e ne sono invece state attivate soltanto 7: Cremona, Crema, Soresina, Mantova, Alto Mantovano, Basso Mantovano e quella di Casalmaggiore-Viadana suddivisa tra le due province. Nella sola provincia di Cremona, in tre mesi, hanno totalizzato 300 interventi, con una media di poco più di una visita al giorno per ogni unità. Davvero pochino”. È quanto dichiara il consigliere regionale PD Matteo Piloni dopo aver visionato i dati relativi alle Usca dell’Ats Valpadana.

“La Lombardia ha pensato di poter dare all’emergenza che ci ha travolto una risposta esclusivamente ospedaliera. È stato un grave errore di sottovalutazione da parte di chi ci governa e questa pandemia ha fatto emergere la grossa lacuna del nostro sistema sanitario: l’assenza di una medicina del territorio organizzata ed efficace. Il nostro sistema sanitario va riscritto partendo proprio da questa drammatica esperienza, dalla costruzione di quella sanità del territorio che è totalmente mancata” conclude Piloni.

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Ersaf “NO A NUOVI ACCENTRAMENTI. UNICO OBIETTIVO SIA LA SEMPLIFICAZIONE”: Perché l’assessorato regionale all’Agricoltura vuole riportare in capo a sé le funzioni di Ersaf? A che scopo questo nuovo accentramento? Sono le domande che Matteo Piloni e Gigi Ponti, consiglieri regionali del Pd, hanno posto all’assessore leghista Rolfi. “Ci ha risposto in sostanza dicendo che l’obiettivo è un miglioramento, una semplificazione, ma l’idea che sia un modo per riaccentrare alcune funzioni non ce l’ha tolta dalla testa”, commentano alla fine Piloni e Ponti. Ersaf è un cosiddetto ente strumentale di Regione Lombardia e ha il compito di svolgere attività tecniche e promozionali per lo sviluppo dei settori agricolo e forestale e per il territorio rurale. Si occupa, dunque, di formazione specialistica, assistenza tecnica, innovazione tecnologica, competitività delle aziende, ricerca e servizi innovativi. Per quanto riguarda il settore forestale e il territorio rurale, segue la gestione e la valorizzazione del demanio forestale regionale e le attività vivaistiche e di sostegno della biodiversità, il servizio fitosanitario regionale, l’agroambiente, l’agrometeorologia, la valorizzazione e la protezione della fauna selvatica e ittica autoctona, la difesa idrogeologica e la forestazione urbana.  “Ma ci risulta che l’assessorato all’Agricoltura intenda rivedere la normativa e riportare in capo a Regione Lombardia le funzioni relative all’agricoltura delegate a Ersaf, cambiando la denominazione dell’ente stesso. Ci siamo chiesti quali sono le ragioni tecniche e politiche che porterebbero a questa scelta di nuovo accentramento amministrativo”, spiegano i due esponenti Pd. Per l’assessore l’obiettivo era rispondere a uno dei punti cardine della Giunta Fontana, ovvero “rivedere la macchina regionale nell’ottica della semplificazione e per questo stanno facendo una rivalutazione complessiva delle funzioni di Ersaf – raccontano Piloni e Ponti –. Per ora nulla è ancora deciso e, per quanto ci riguarda, ogni volontà di migliorare è un obiettivo legittimo. L’importante è non fare passi indietro sulla tutela e la valorizzazione del patrimonio forestale”. Anzi, “se l’assessorato ritiene che in Ersaf qualcosa non funzioni, è bene che lo dica chiaramente. Se così fosse, bisognerà spiegare cosa non va, sempre che ci sia, e soprattutto quali sono gli obiettivi e gli strumenti per sburocratizzare e migliorare le procedure. Non è passando da un centralismo statale a quello regionale che si risolvono le cose e si risponde ai cittadini”, concludono i consiglieri dem.

8 luglio 2020

 

 

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