NOTTURNI alla Vi.P. Gallery di Milano
Evento/Finissage della mostra VIBRAZIONI ED EPIFANIE URBANE
Con Sergio Scorzillo, Virgilio Patarini e Riccardo "Fritz" Piricò
Serata speciale venerdì 20 dicembre 2019 alla Vi.P. Gallery di Milano, in Alzaia Naviglio Grande, 4, in uno dei cortili più suggestivi della vecchia Milano dei Navigli, con un evento fuori programma, a partire dalle ore 18,30.
Per il “finissage” della doppia mostra personale di fotografia e pittura intitolata “Vibrazioni ed Epifanie Urbane” (vedi qui di seguito) ci sarà la presentazione in anteprima al pubblico milanese del nuovissimo libro di poesie di Virgilio Patarini intitolato “Notturni”, Edizioni Zamenhof Art, con un doppio evento e due ospiti d’eccezione
Il libro riunisce una quarantina di testi, alcuni dei quali pubblicati in precedenti raccolte (I Fiori del Silenzio, I Taccuini di Amleto, I Libri delle Muse/Apollo e Dioniso Edizioni) e molti inediti, in un viaggio ideale dal tramonto all’alba, attraversando alcune delle città in cui l’autore ha vissuto (Venezia, Napoli, Ferrara, Parigi) , in un intrecciarsi di riferimenti personali ed autobiografici a spunti letterari, mitologici, storici o artistici, in un tourbillon di apparizioni e citazioni, da Zoroastro ad Amleto, da Pitagora a Van Gogh, da Beckett a Saffo, Dino Campana, Goya, Rodin, Camille Claudel, fino ad Enrico Rava e Stefano Bollani, per approdare alla fine, o meglio ritornare, alla sua terra di origine, lungo le rive del fiume Oglio, tra le montagne della Valcamonica, nell’alveo di una piccola mitologia personale fatta di aironi dalle piume di cristallo, fiori di loto, paludi, libellule e draghi di nuvole.
A condurci in questo viaggio, oltre all’autore stesso, saranno, come si accennava, due ospiti di eccezione: nella prima parte della serata, dalle 18,30 alle 19 sarà Sergio Scorzillo, drammaturgo, regista e attore noto alle scene milanesi e italiane, che leggerà alcuni brani del libro. Nella seconda parte, dopo un breve rinfresco, sarà la volta di Riccardo “Fritz” Piricò, altro attore, regista e autore teatrale, ma anche musicista, ad “interloquire” con il padrone di casa… ancora non si sa se recitando, suonando… o cantando. Lo scopriremo solo vivendo…
Ingresso libero.
Qui di seguito una breve presentazione della mostra.
In “Vibrazioni ed Epifanie Urbane” D’Orta e Patarini espongono una dozzina di opere ciascuno, quasi tutte di grande formato, all’insegna di un’arte contemporanea che indaga i molti spunti immaginifici che la città offre, oscillando dall’astrazione geometrica delle “vibrazioni” di Carlo D’Orta fino all’informale che soggiace alle “epifanie” patariniane, dalle linee nette, rigorose e cartesiane delle costruzioni fotografiche del D’Orta, che ci racconta una città modernissima e ineluttabile, categorica, alle atmosfere rarefatte e fumose delle vecchie città italiane rinascimentali, sfuggenti, ambigue ed evanescenti, in una giustapposizione di stili e atmosfere che si rivelano al tempo stesso opposti e complementari.
La mostra è approdata a Milano dopo il successo di critica e di pubblico avuto a Roma, dal 21 giugno al 26 settembre all’Art Studio Carlo D’Orta di Piazza Crati,14.
FONTE COMUNICATISTAMPA.NET