Giovedì, 02 maggio 2024 - ore 15.17

Nuovo Ospedale a Cremona ? NO Grazie |Enrico Gnocchi

Tradotto: il preventivo di 330 milioni sarà sicuramente superato. Ma ‘il nuovo ospedale sarà un unicum nel mondo ....

| Scritto da Redazione
Nuovo Ospedale a Cremona ? NO Grazie |Enrico Gnocchi Nuovo Ospedale a Cremona ? NO Grazie |Enrico Gnocchi Nuovo Ospedale a Cremona ? NO Grazie |Enrico Gnocchi Nuovo Ospedale a Cremona ? NO Grazie |Enrico Gnocchi

Nuovo Ospedale a Cremona ? NO Grazie |Enrico Gnocchi

 Egregio direttore, ci permetta di rispondere ai principali enunciati, dal direttore dell’Asst Rossi e del direttore del dipartimento e sostenibilità Bracchi, in merito alla costruzione del nuovo ospedale.

Ma ne siamo sicuri? I veri stakeholder sono i cittadini del territorio e allora per noi è fondamentale che ci sia una consultazione popolare che decida il destino dell’attuale ospedale. ‘Le linee guida dettate dall’Asst sono rivoluzionarie. . . ’ hanno detto i vertici di Asst. Riferendo di ‘appalto nel 2025, costruzione in 4-5 anni ed ev entuali aumenti dei costi non rilevante in quanto ci saranno le coperture’.

Tradotto: il preventivo di 330 milioni sarà sicuramente superato. Ma ‘il nuovo ospedale sarà un unicum nel mondo’ ha sottolineato Rossi... Ritorna la presunzione di sapere come evolverà la sanità, ma soprattutto la medicina del futuro. Cremona ha capacità divinatorie e preveggenti ci darà un ospedale costantemente adeguato per gli eventi sanitari del futuro? O come la gestione e la cura della pandemia non è stata prevista, così il nuovo ospedale potrebbe risultare presto inadeguato per eventi sanitari che ora non si possono prevedere? Anche solo 10 anni sono una eternità: il ritmo delle scoperte in medicina e in ingegneria genetica fa diventare una granitica convinzione di oggi uno sbiadito ricordo domani. Non è il contenitore ad essere importante, ma il contenuto di tecnologia e di capacità umane a fare la differenza tra un ospedale luccicante e un ospedale autorevole. Poi si vuol far credere che l’energia impiegata per costruire ex novo la struttura sia inferiore all’ener - gia impiegata per adeguare alle nuove necessità l’esistente. Se poi sommiamo l’energia usata nella demolizione e nello smaltimento dei materiali la differenza tra le due opzioni aumenta notevolmente... Rossi ci spiega che ‘n eg l i Stati Uniti ci sono centinaia di medici che seguono a domicilio migliaia di pazienti e non c’è nemmeno un posto letto. Poi ci informa che nel nostro nuovo ospedale ci saranno 554 posti letto in camera singola: ma si vuole ospitare a lungo il malato in un albergo o si devono ottimizzare cura e monitoraggio quando il malato sarà al più presto a casa? Aggiunge: ‘Tutte le istituzioni del territorio sono d’accordo e ci hanno permesso di volare...’. Ecco: noi speriamo in uno stallo che faccia abbandonare l’aereo a tutti quelli che vogliono legare il loro nome ad una struttura ciclopica. No grazie! Abbiamo bisogno di altro! Chiediamo ai cremonesi di dare fiducia ai veri piloti di questa struttura: le persone che ci lavorano e che ogni giorno vedono e risolvono le necessità via via sempre diverse e imprevedibili che incontrano, cercando di migliorare la salute e il benessere di tutti noi che ricorriamo a loro non pensando all’ospedale come ad un albergo o a una stazione spaziale.

 Enrico Gnocchi Partito della Rifondazione Comunista Unione Popolare

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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