Olimpiadi, Di Marco (M5s): «Opere in ritardo e nessuna indicazione su coperture extra-costi»
Nicola Di Marco (Capogruppo M5s Lombardia): «Confrontando ciò che è emerso oggi, con quanto rappresentato lo scorso anno, risulta che i tre quarti delle opere annunciate, ad esempio da SIMICO, abbiano subito uno slittamento dei tempi di realizzazione. Nella maggior parte dei casi si tratta di opere che saranno realizzate dopo la rassegna olimpica. In un caso, la consegna di un cantiere fissato per il 2030 è slittata al 2031. Colpisce come sia stato dichiarato che si sta lavorando ventre a terra per recuperare i ritardi e arrivare ad ultimare almeno le opere indispensabili, in tempo per la rassegna a cinque cerchi. Una situazione ben distante dal fantasioso quadretto sempre dipinto dal Presidente Fontana e dal Ministro Salvini.
Viene da chiedersi quindi quali siano le opere davvero necessarie per le Olimpiadi e a quale punto sia la loro realizzazione.
Lacunosa anche la questione che riguarda i sovra-costi, per i quali non è chiaro se siano o meno state trovate le coperture economiche derivanti dall’aumento dei costi delle materie prime, energetici e varianti. Mentre Anas, del Gruppo FS, ha dichiarato la completa copertura di ciò che è di sua competenza.
Se poi aggiungiamo, ai ritardi dei cantieri, la disastrosa gestione di Trenord ci chiediamo come sarà possibile raggiungere le località olimpiche in modo ordinato» così il capogruppo del Movimento Cinque Stelle Lombardia, Nicola Di Marco, al termine dell’odierna seduta della V Commissione Trasporti e Infrastrutture che nel corso della quale si è svolta l’audizione in merito alla viabilità stradale dei territori coinvolti dai Giochi Olimpici invernali del 2026, con particolare riferimento al tema del dissesto idrogeologico, con CAL S.p.A. (Concessioni Autostradali Lombarde), ANAS S.p.A., SIMICO (Società Infrastrutture Milano-Cortina) S.p.A., alla presenza dell’Assessore regionale a Infrastrutture e Opere pubbliche.
Milano, 07 novembre 2024
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