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Oltre 12.500 visitatori per la mostra Il Regime dell’Arte

Il Sindaco: Non solo un’esposizione, ma una vera ed importante operazione culturale

| Scritto da Redazione
Oltre 12.500 visitatori per la mostra Il Regime dell’Arte

Cremona, 6 marzo 2019 - Tempo di bilanci per la mostra Il Regime dell'Arte. Premio Cremona 1939-1941, curata da Vittorio Sgarbi e Rodolfo Bona ed allestita nelle sale del Museo Civico “Ala Ponzone”. Aperta al pubblico il 21 settembre 2018 e terminata domenica 3 marzo, la mostra ha visto l'afflusso di 12.764 visitatori. Ben 130 sono state le visite guidate per gruppi organizzati, scolaresche e a partecipazione libera: queste ultime, organizzate ogni sabato e domenica, hanno destato particolare interesse coinvolgendo circa 700 partecipanti.

Oltre 900 le persone intervenute alle dieci conferenze ospitate in Sala Puerari, a partire da ottobre, a corollario dell'esposizione, mentre altre due sono in programma il 7 e il 21 marzo prossimi. La lectio magistralis che Vittorio Sgarbi ha tenuto il 10 gennaio a Palazzo Cittanova è stata seguita da più di 300 attenti ascoltatori. Bene le vendite del catalogo che è andato esaurito: sono 430 le copie vendute al bookshop del Museo.

Particolarmente apprezzate anche le visite guidate, organizzate dal Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali dell'Università di Pavia, alla galleria di Palazzo Raimondi, affrescata da Guido Bragadini, uno dei pittori le cui opere erano presenti in mostra, avvenute nell'ambito di quattro appuntamenti programmati tra i mesi di novembre e febbraio.

L'esposizione dedicata al Premio Cremona ha inoltre permesso di consolidare la collaborazione con ANFFAS Cremona Onlus grazie al progetto “Ci sei nei musei”, recentemente premiato dal Centro Studi Cultura e Società di Torino: oltre alla realizzazione della guida cartacea alla mostra in un linguaggio facile da leggere e da capire, i partecipanti al progetto hanno collaborato a 8 visite guidate domenicali e altre ne hanno realizzate in autonomia per gruppi di persone con disabilità cognitive.

Lusinghiera l'attenzione dedicata alla mostra dai media con una trentina di recensioni apparse su testate locali e a diffusione nazionale. Infine, esito importante della mostra è la donazione al Museo dei quattro frammenti del dipinto di Gian Giacomo Dal Forno, vincitore della terza edizione del Premio Cremona, da parte di Tiziana Cordani “nel ricordo del padre Sereno che li preservò dalla distruzione e li custodì nel nome dell'arte”.

“Desidero esprimere la mia soddisfazione per l'esito della mostra 'Il Regime dell'Arte' per il buon successo di pubblico, per il gradimento riscontrato tra i visitatori, sia per le favorevoli recensioni apparse sulla stampa nazionale e locale che testimoniano quanto sia stato compreso il senso di un'esposizione non facile ma importante per il suo significato storico e storico artistico. Questo successo non sarebbe stato possibile senza l'impegno del Sindaco e dell'Amministrazione comunale, che hanno creduto nel progetto culturale ed artistico, che hanno voluto e promosso insieme a Giovanni Lettini, Sara Pallavicini e al gruppo Contemplazioni, che con sensibilità e professionalità hanno allestito la mostra e curato, insieme a Vittorio Sgarbi e a me, il catalogo”, dichiara Rodolfo Bona.

“Al prof. Vittorio Sgarbi, con il quale è stato per me un onore poter collaborare, devo uno speciale ringraziamento per aver da subito sostenuto l'idea di questa mostra, che ha incoraggiato ed accompagnato con entusiasmo, con straordinaria intelligenza critica e passione, valorizzandola e promuovendola anche a livello nazionale. Ringrazio anche tutti gli studiosi che hanno collaborato alla redazione del catalogo e che hanno partecipato al ciclo di conferenze e alle iniziative che hanno accompagnato l'esposizione, che ha visto la collaborazione di prestigiose istituzioni culturali in un progetto inteso a valorizzare il lavoro e l'attività di ricerca del tessuto culturale vasto e prezioso della nostra città e non solo, come dimostrano la partecipazione di Cornelia Regin, dell'Archivio della città di Hannover, di Sara Fontana, del Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali dell'Università degli Studi di Pavia e del direttore del Musa di Salò, Giordano Bruno Guerri, che ringrazio per avermi, per primo, spronato a pensare a questa iniziativa. Un ringraziamento a Maurizia Quaglia, Direttrice del Settore Cultura e Musei, e a tutto il personale del Museo Civico per la professionalità e l'attenzione dimostrata in ogni fase dell'organizzazione, dell'allestimento e dello svolgimento della mostra”, conclude Bona.

“I numeri della mostra sul Premio Cremona confermano la qualità e la serietà del progetto che con coraggio abbiamo portato avanti. Non è stata solo un'esposizione, ma una vera e importante operazione culturale, un’occasione di approfondimento e crescita per la nostra città su un tema sicuramente delicato, ma che con rigore storico e culturale abbiamo affrontato per capire la nostra storia, svelarla a noi stessi e metterci così al servizio dell’idea di società basata sulla nostra Costituzione. Il ringraziamento va a Vittorio Sgarbi, che ha creduto e si è speso per il progetto, e a Rodolfo Bona per il suo intelligente e appassionato lavoro, al gruppo Contemplazioni per la professionalità, a tutti quelli che hanno collaborato, e sono tantissimi, dai relatori alle guide, e al Settore Cultura del Comune che ha vinto un’altra sfida importante. Continuiamo anche nei nostri musei a creare importanti occasioni di crescita, non solo di visitatori ma anche e soprattutto di coscienze”, è il commento del Sindaco ed Assessore alla Cultura Gianluca Galimberti.

 

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