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Osservatorio Agri&Food di CremonaFiere n.66 del 07/10/2015

LATTE: Un Pacchetto di aiuti in arrivo da Bruxelles, pronti 420 milioni di euro;La domanda è destinata ad aumentare, per questo la produzione deve essere sostenibile;APPUNTAMENTI FIERISTICI: Fiera Internazionale del Bovino da Latte, a CremonaFiere dal 28 al 31 ottobre 2015;ANTIMICROBICI VETERINARI: Pubblicate le Linee Guida per un uso responsabile degli antibiotici

| Scritto da Redazione
Osservatorio Agri&Food di CremonaFiere n.66 del 07/10/2015

LATTE 1. Un Pacchetto di aiuti in arrivo da Bruxelles, pronti 420 milioni di euro. Il ministero delle Politiche agricole rende noto che la Commissione europea ha adottato il documento che prevede uno speciale Pacchetto di misure per gli aiuti agli allevatori. La parte più consistente riguarda l’attivazione di misure di sostegno straordinarie per il settore lattiero e la zootecnia da carne, rendendo disponibili risorse comunitarie per 420 milioni di euro. Nel Pacchetto è prevista inoltre l’attivazione dello stoccaggio privato dei formaggi e quello delle carni suine, oltre a un intervento finanziario aggiuntivo di 30 milioni di euro per le misure di promozione in particolare nei mercati terzi. “Siamo pronti a dare una tempestiva attuazione al Pacchetto di misure a favore del latte e delle carni deciso a Bruxelles – ha dichiarato il ministro Maurizio Martina – dopo le forti sollecitazioni che abbiamo fatto insieme a Francia, Spagna e Portogallo. I regolamenti sono molto migliorati rispetto alla prima stesura e garantiscono una maggiore flessibilità per le scelte degli Stati membri a favore dei produttori. Insieme alla misura dello stoccaggio privato dei formaggi, che vede una quota consistente per il nostro Paese e che potrà crescere anche in fase di attuazione, abbiamo a disposizione un budget di oltre 25 milioni di euro. Abbiamo deciso di concentrare queste risorse su strumenti efficaci, in particolare per l’acquisto di formaggi Dop che saranno destinati alla distribuzione gratuita”, ha concluso Martina.

LATTE 2.La domanda è destinata ad aumentare, per questo la produzione deve essere sostenibile. Nella periodica newsletter di Clal.it, Leo Bertozzi firma un articolo dedicato alla nutrizione e alla sostenibilità per il pianeta. “Il mondo ha bisogno di latte – scrive l’autore – nel 2025 si stima che occorreranno 241 milioni di tonnellate di latte in più per soddisfare una popolazione prevista in 8 miliardi di persone. Questa quantità è pari al doppio dell’attuale produzione di latte USA. Si dovrà faticare per stare al passo con la domanda e il latte potrà avere una valorizzazione adeguata. Ovviamente le dinamiche della produzione così come del consumo sono soggette a variabili non facilmente prevedibili che determinano la volatilità dei prezzi. Questa instabilità economica è propria delle commodities agricole, che oltre alle variabili finanziarie e geopolitiche, devono fare i conti anche con i fattori climatici. Il latte è il prodotto che accomuna una diversità di Paesi e realtà produttive – continua Bertozzi - per soddisfare le necessità alimentari di una società in continua evoluzione. E’ pertanto necessario pensare a una produzione sostenibile, per la sua potenzialità di riuscire ad assicurare uno sviluppo che soddisfi i bisogni attuali senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri. Occorre pertanto armonizzare la necessità di accrescere la produzione con quella di assicurare la sostenibilità. Questa è la sfida – conclude l’esperto – ed è una sfida vincente che accomuna tutti i produttori di latte del mondo”.

APPUNTAMENTI FIERISTICI. Fiera Internazionale del Bovino da Latte, a CremonaFiere dal 28 al 31 ottobre 2015. Mancano poche settimane alla 70ma edizione della Fiera Internazionale del Bovino da Latte che come di consueto si svolgerà presso i padiglioni di CremonaFiere, quest’anno dal 28 al 31 ottobre prossimi. Molte le novità in programma per un appuntamento che rappresenta da sempre uno dei principali eventi mondiali per il settore agricolo e zootecnico. Non a caso la manifestazione, posta al centro della più importante zona di produzione di latte italiana dove esiste la maggior concentrazione di grandi allevamenti, rappresenta l’appuntamento imprescindibile per operatori agrozootecnici e aziende di produzione di impianti e servizi. Nei giorni della rassegna sarà possibile ammirare gli esemplari appartenenti alla migliore genetica internazionale con più di 400 campionesse in mostra. Oltre alla vasta proposta espositiva, uno dei principali punti di forza della Fiera Internazionale del Bovino da Latte sarà come sempre il programma convegnistico-seminariale, che ogni anno affronta con la competenza dei più qualificati specialisti internazionali gli argomenti più caldi del comparto. Contemporaneamente si svolgerà la Rassegna Suinicola di Cremona – Italpig, giunta alla sua 19ma edizione, con il suo programma di seminari, workshop, dibattiti, faccia-a-faccia e forum dove gli allevatori potranno confrontarsi e aggiornarsi su genetica internazionale, consumatori, credito e tassazione, leggi e normative. Non dimentichiamo poi la quinta edizione di Expocasearia, la sezione della Fiera Internazionale del Bovino da Latte dedicata alla trasformazione del latte, appuntamento che risponde alle esigenze informative legate all’opportunità di sviluppare nuovo reddito attraverso piccoli e medi caseifici aziendali e ultima, ma non certo per importanza, in programma la terza edizione dell’International Poultry Forum dedicato al comparto avicolo.

ANTIMICROBICI VETERINARI. Pubblicate le Linee Guida per un uso responsabile degli antibiotici. L’Anas (Associazione nazionale allevatori suini) informa che sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea dell’11 settembre scorso sono state pubblicate le Linee Guida della Commissione sull’uso prudente degli antimicrobici in medicina veterinaria, volte a rafforzare la prevenzione e il controllo dell’antibiotico-resistenza e a fornire agli Stati membri orientamenti pratici sull’uso responsabile di questi farmaci. Il documento ribadisce la necessità di un loro impiego più razionale e mirato, ottimizzando l’effetto terapeutico e riducendo al minimo il rischio della resistenza antimicrobica. L’obiettivo perseguito è quello di ridurre il ricorso agli antimicrobici mediante la prevenzione delle malattie assicurando biosicurezza, prassi di buona gestione e programmi integrati di controllo delle patologie. Le Linee Guida suggeriscono i principi di base da rispettare nei casi in cui sia necessario usare antimicrobici per salvaguardare la salute e il benessere degli animali e dispongono che nel caso di somministrazione di farmaci a gruppi di animali attraverso mangimi e acqua, si debba tenere conto di numerosi fattori. Tra questi l’invito è a non praticare il trattamento di gruppo come trattamento di profilassi, a limitarlo agli animali che ne hanno la necessità e ad adottare adeguati sistemi di somministrazione. Secondo le Linee Guida le quantità di antimicrobici somministrati in mangimi o acqua devono essere monitorate e documentate ed è importante assicurare l’omogeneità della distribuzione se la somministrazione avviene con mangimi, inoltre l’uso off-label (a cascata) deve essere limitato a casi eccezionali in cui non sono disponibili altre opzioni di trattamento autorizzate. E’ inoltre evidenziato che la responsabilità principale dell’utilizzo prudente degli antimicrobici ricade su chi li prescrive (cioè il veterinario) e chi li somministra (l’allevatore).  

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