L’OdG, dopo aver riconosciuto le azioni positive intraprese da questa amministrazione nella direzione dell’acqua pubblica, chiedeva appunto al Consiglio Comunale di manifestare la propria contrarietà all’introduzione della possibilità per soggetti privati di inserirsi nella gestione dell’acqua e di richiamare il Governo affinché rispetti assolutamente il risultato del referendum del 2011. Contenuti quindi condivisibili quando letti nell’ottica del doveroso rispetto della volontà dei cittadini.
Il PD, insieme a Forza Italia e NCD, ha bocciato un documento che richiamava “semplicemente” ad un rispetto senza se e senza ma della volontà popolare espresso con il Referendum.
Il PD cremasco ha deciso che l’adeguamento senza se e senza ma alla volontà renziana fosse più importante del rispetto di quella dei cittadini.
dott. Emanuele Coti Zelati Capogruppo di Sinistra Ecologia Libertà