Venerdì, 26 aprile 2024 - ore 21.37

Crema, Coti Zelati su Zanibelli: ‘Ancora la solita arroganza!’

Il capogruppo cremasco di Sinistra Ecologia Libertà: «Chi amministra una città ha infatti il dovere di preservarla da ciò che ritiene dannoso»

| Scritto da Redazione
Crema, Coti Zelati su Zanibelli: ‘Ancora la solita arroganza!’

«Apprendo, dalla stampa, che la Consigliera Zanibelli pretende delle scuse dalla Sindaca Bonaldi perché, a detta sua, le sono state rivolte accuse infamanti». Così Emanuele Coti Zelati, capogruppo cremasco di Sinistra Ecologia Libertà. «La Sindaca Bonaldi ha, giustamente, riaffermato il senso del rifiuto del patrocinio del Comune di Crema all’evento con Costanza Miriano, autrice del libro Sposati e sii sottomessa nonché anello di congiunzione tra don Mauro Inzoli e il convegno omofobo in Regione Lombardia a cui il sacerdote aveva partecipato. Questa Amministrazione si spende e lavora per l’espansione dei diritti e concedendo il patrocinio a un’iniziativa del genere avrebbe commesso un grave errore. Chi amministra una città ha infatti il dovere di preservarla da ciò che ritiene dannoso, esercitando le prerogative concesse dalla legge: ebbene, è ciò che ha fatto la Sindaca».

«Rispetto alle presunte accuse infamanti, invito la Consigliera Zanibelli a riascoltare le parole pronunciate in Consiglio Comunale con le quali si ricordava ciò che si è sviluppato all’interno di CL e come ciò, tragicamente, abbia costituito il vero attacco alla famiglia. Possiamo forse dimenticarlo? Non è forse lecito immaginare che, da parte di certi ambienti, possano essere state possibili delle connivenze? Non è forse persino doveroso che il Sindaco di una città si interroghi e ne discuta nella massima assise democratica?», continua Coti Zelati.

«Tuttavia si intuisce bene la ragione della reattività della Consigliera Zanibelli: era Assessore all’Istruzione proprio quando, a spron battuto, si galoppava per produrre tutti i necessari documenti a favore della scuola di CL, compresi quelli che hanno prodotto il milione di euro di fondi trattenuti da Regione Lombardia al Comune di Crema (che gravano sul contributo affitti, su quello per l’abbattimento delle barriere architettoniche e sul reddito di autonomia giusto perché per lor signori sono i più fragili i primi a essere tutelati!). Risulta chiara la strategia della Consigliera Zanibelli: spostare l’attenzione per evitare che i cremaschi ricordino ciò che la precedente amministrazione ha fatto e che si ripercuote, ancora oggi, sulla nostra città: per favore un po’ di rispetto per i nostri concittadini! Ancora una volta Zanibelli avrebbe fatto meglio a esercitare un po’ più di pudore politico e un po’ più di umiltà invece che la solita arroganza», conclude Coti Zelati.

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