La lettera di Ennio Serventi (Cremona) : Egregio direttore, alcune settimane fa, passando per corso Garibaldi, davanti alla casa nuziale di Antonio Stradivari, ebbi la piacevole sorpresa di assistere all’esibizione di una elegante nonché talentuosa violinista che dal balcone della casa, suonava pezzi di Paganini e Massenet. Mentre mi lasciavo trasportare dalle note di questa esecuzione, non potei fare a meno di osservare le condizioni di decoro della facciata, dagli infissi alla tinteggiatura, al balcone stesso da cui l’artista suonava. Purtroppo il giudizio non è stato positivo. La casa in cui, anche se per breve tempo, ha soggiornato il grande maestro, meriterebbe maggiore riguardo. Io penso che la città che si onora di avergli dato i natali e che è conosciuta nel mondo anche per questo, dovrebbe considerare come ‘patrimonio civico’ questa casa e di conseguenza farsi carico della sua manutenzione. Forse tra le pieghe di una ‘Festa del torrone’ o del salame qualche spicciolo lo si potrebbe trovare per abbellire e rinfrescare almeno la facciata dello stabile, compresa la ‘lapide’ di tipo cimiteriale che lo ricorda. Città vicine come Brescia o Mantova sicuramente lo farebbero. So che esiste un assessore alla rigenerazione urbana, spero legga questa mia e, magari, intervenga.
Ed ecco la pronta risposta di Barbara Manfredini (Assessore alla Rigenerazione Urbana e Città Vivibile del Comune di Cremona) : Egregio direttore, rispondo volentieri al signor Ennio Serventi che, nella lettera (….), dichiara di avere avuto modo di apprezzare uno dei momenti di valorizzazione della casa nuziale di Antonio Stradivari. Credo che proprio grazie al programma di Rigenerazione Urbana si sia riscoperta questa parte della città, creando un luogo dove le persone possono incontrarsi ed entrare in relazione, costruire cultura viva e quotidiana. Per questo è stata posta particolare cura all’arredo del tratto pedonale di corso Garibaldi, creando postazioni dove è possibile sostare, collocando, dopo il restauro, la statua di Antonio Stradivari proprio davanti a quella che è stata la sua casa nuziale. Una scelta che ha dato i suoi frutti, vista la numerosa presenza di pubblico non solo durante gli appuntamenti in programma, ma anche in altri giorni. Devo evidenziare che l’immobile non è comunale ma privato, pertanto il Comune non può intervenire sulla struttura. Solamente grazie alla disponibilità della proprietà abbiamo potuto organizzare, dall’estate 2015, la serie di concerti ‘Sguardo Con Corde’. Mi fa piacere riscontrare che il programma di rigenerazione Urbana ha colto nel segno, rivitalizzando parti diverse della città facendole vivere e conoscere anche agli stessi cremonesi. L’impegno di questa Amministrazione è rendere sempre più vivibile la città offrendo occasioni di incontro, intrattenimento, in stretta sinergia con i privati e tutte le associazioni che hanno a cuore la valorizzazione turistica e commerciale della città. Concludo infine con un invito al signor Ennio Serventi a partecipare al prossimo concerto della violinista Anastasiya Petryshak, in programma domani (venerdi 24 giugno ) alle 18.
