Presidente della Repubblica ideale ROSY BINDI IN CAMPO |Vincenzo Montuori
Quando penso a un Presidente della Repubblica ideale, penso a una persona che sappia coniugare esperienza, competenza ed empatia, una persona cioè che abbia una lunga pratica di amministrazione a livello locale e nazionale, che abbia esercitato un incarico di responsabilità ad alto livello e che sappia costruire una relazione con l’opinione pubblica perché conosce le problematiche della vita quotidiana della gente, che non abbai vissuto, fin dalla giovinezza, insomma, nel Palazzo.
Ma il “mio” presidente deve anche possedere una sorta di “terzo occhio” con cui indagare, aldilà delle apparenze, una specie di sismografo interiore che gli faccia percepire quello che si muove nella società, al di fuori dei recinti della politica, un presidente di “parte” ma non parziale, con una sua appartenenza ma non fazioso.
Una donna che abbia fatto parte di associazioni di base, che abbia iniziato il suo percorso con fatica e con passione e che sia pervenuta al nucleo dei centri decisionali con le sue forze, che abbia le competenze e l’empatia necessarie per interpretare i bisogni di un Paese bello e difficile come l’Italia: in una parola, ROSY BINDI!
Vincenzo Montuori (Cremona)
5 aprile 2021