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Processo breve e strage di Viareggio: niente colpevoli

| Scritto da Redazione
Processo breve e strage di Viareggio: niente colpevoli

Giustizia tradita Strage di Viareggio: niente colpevoli col processo breve   
La denuncia dei familiari delle vittime dell'incidente ferroviario: i 38 indagati sono quasi tutti incensurati e potranno usufruire del taglio della prescrizione. Intanto l'opposizione fa le barricate, ma il Senato prepara un'altra norma salva premier
di rassegna.it

"I 38 indagati della strage di Viareggio del 29 giugno 2009 sono quasi tutte persone incensurate e, quindi, molti di loro usufruiranno della riduzione della prescrizione prevista dal processo breve. Potranno così essere esclusi dai dibattimenti e quindi uscire impuniti: nessuno responsabile di quanto accaduto a Viareggio". E' uno dei drammatici effetti concreti della normativa che il Governo Berlusconi e la sua maggioranza hanno voluto fortemente e che il Parlamento si appresta a varare nonostante il forte ostruzionismo delle opposizioni alla Camera.

La denuncia arriva dall'associazione "Il mondo che vorrei" la cui presidente, Daniela Rombi, madre di una ragazza morta a 21 anni a Viareggio, è stata protagonista oggi, 6 aprile, di un botta e risposta con il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in visita all'Aquila per il secondo anniversario del terremoto. La donna ha fermato Napolitano criticando l'assegnazione del cavalierato all'amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato Mauro Moretti e ha poi chiesto al Presidente della Repubblica di non firmare il provvedimento sulla prescrizione breve, visti gli effetti che avrebbe sul processo in corso a carico dei responsabili dell'incidente.

"Glielo chiedo in ginocchio", ha detto la donna interrotta da Napolitano che l'ha rassicurata: "Queste cose non me le deve dire perché conosco le questioni e le seguo come posso".


Intanto, in Parlamento il dibattito prosegue a rilento per il fuoco di sbarramento dell'opposizione che usa ogni mezzo per rallentare l'iter della norma. Una serie di interventi su questioni di forma da parte dei deputati dell'opposizione ha allungato per una intera mattinata i tempi per l'approvazione del processo verbale. Ma la maggioranza non ci sta, lamenta l'opera ostruzionistica e attacca frontalmente il presidente della Camera. Poi, la conferenza dei capigruppo decide di accelerare i tempi per arrivare al processo breve entro il fine settimana e chiede la sessione notturna. In questa situazione, i ministri sono praticamente bloccati in aula per non fare mancare i numeri alla maggioranza.

Nel frattempo al Senato si apre un altro fronte. "Se alla Camera si corre per tagliare i tempi di prescrizione per gli incensurati, così da aiutare il povero premier, in commissione Giustizia al Senato il Pdl, d'accordo con il governo, fa approvare una norma che consentirebbe ai difensori di chiamare a testimoniare una marea di persone, fino a fare decorrere i tempi della prescrizione del reato senza che si arrivi ad una sentenza definitiva. Si tratta dell'ennesimo intervento chirurgico che mira solo a favorire Silvio Berlusconi e ad impedire, con un'altra norma ad personam, che la giustizia faccia il suo corso". Lo dice Anna Finocchiaro, presidente dei senatori del Pd.

Spiega Finocchiaro all'agenzia Dire: "L'imputato avrà diritto di far sentire dal giudice una marea di testimoni inutili e di far ripetere prove già assunte; la sentenza passata in giudicato non potrà più essere la prova del fatto storico oggetto del processo, ma il giudice dovrà riesaminare tutte le persone le cui dichiarazioni sono state utilizzate nella motivazione della sentenza". Insomma, secondo la senatrice Pd, si tratta "dell'ennesimo provvedimento ad personam".

fonte: http://www.rassegna.it/articoli/2011/04/6/73173/strage-di-viareggio-niente-colpevoli-col-processo-breve

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