Roma, 7 marzo. ART. 32: IL DIRITTO ALLA SALUTE E' UN VALORE PER IL PAZIENTE. L'Associazione Giuseppe Dossetti l'ha ribadito oggi durante la giornata "Stati Generali della Salute: Art. 32" contro il federalismo causato dal Titolo V.
"Esiste il diritto alla resistenza contro i pubblici poteri che violano le libertà fondamentali": è con queste parole di Giuseppe Dossetti che si sono aperti gli "Stati Generali della Salute: Art. 32", giornata organizzata dall'Associazione Culturale Onlus "Giuseppe Dossetti" che da anni si oppone al federalismo sanitario "malato" che dal 2001 affligge l'Italia.
Obiettivo della giornata, che ha visto la partecipazione di numerosi relatori di spicco, tra i quali Ivan Cavicchi, Walter Ricciardi, Giuseppe Zuccatelli, quello di creare un network in grado di generare la collaborazione tra i settori pubblico e privato e tra tutte le parti interessate, permettendo un confronto tra tutti gli stakeholders e l'elaborazione di un documento di indirizzo per una proposta di revisione del Titolo V della Costituzione e per il rispetto dell'Art. 32.
Attualmente, nel nostro Paese sono presenti 21 sistemi differenti di gestione del paziente in cui disponibilità di cure, accesso ai farmaci e prestazioni sanitarie sono diversificate in modo iniquo, con conseguente violazione del diritto di ogni persona. "La salute è un valore per ogni persona, oltre che una questione di prossimità e di territorio - ha dichiarato la Senatrice Emilia De Biasi, Presidente 12^ Commissione Igiene e Sanità - I sistemi regionali non possono essere causa di separatezza ne’ possono continuare ad agire in maniera indipendente e scoordinata; è, al contrario, necessario rivedere il sistema e risolvere i problemi che affliggono la nostra organizzazione sanitaria".
Il messaggio dell'Associazione Dossetti, da anni attiva nella difesa del valore della persona e attenta al tema della disuguaglianza nell'accesso alle cure per i cittadini, pone al centro il Diritto alla Salute sancito dall' Art. 32 della Costituzione. "Il nostro Sistema Sanitario Nazionale non è più in grado di garantire livelli di assistenza sanitaria e standard qualitativi così da realizzare una vera giustizia distributiva. L'Italia si presenta con una sanità che, anziché unire, produce forti tensioni tra le diverse Regioni e i malati", ha spiegato l'Onorevole Ombretta Fumagalli Carulli, che ha aperto i lavori con un auspicio: "confidiamo nel nuovo Governo in carica e nel Parlamento, la ventata di novità ci porta a sperare".
"Gli Stati Generali per noi restano aperti: è necessario che lo Stato si focalizzi - ha inoltre dichiarato Claudio Giustozzi, Segretario nazionale dell'Associazione Dossetti - sulle necessità di ogni singolo cittadino. L'assistenza al paziente e l'accessibilità del paziente non può dipendere dalla regione di nascita o di provenienza".
Fonte: Ass. Dossetti
2014-03-07
