Quanto ci è costata la scelta di tagliare in istruzione? | Rete studenti
In questi giorni, invece di concentrarsi sulla gioia del rientro a casa di Silvia Romano, si levano molte voci che si chiedono quanto sia costato.
È disgustoso voler mettere un prezzo alla vita di una persona, a maggior ragione in un periodo come questo, dove iniziamo finalmente a renderci conto che le persone non sono numeri, ma vite, storie, legami.
Sarebbe più giusto chiederci quanto ci sono costate delle scelte, anzichè delle persone: ad esempio, la scelta di tagliare gli investimenti in istruzione ha portato la scuola ad essere inattuale e impreparata all’emergenza che stiamo affrontando, mentre il dramma di non investire in università e ricerca è evidenziato dalla profonda crisi sanitaria che stiamo vivendo.
Invece di chiederci quanto ci sia costato ricongiungere una madre e sua figlia, iniziamo a risolvere questi problemi strutturali: senza finanziare seriamente l’istruzione e la formazione a tutti i livelli, non riusciremo a uscire da questa emergenza.
È il momento del coraggio, lo abbiamo già detto: servono finanziamenti su scuola e università, subito!