Quattro cremonesi in sciopero della fame per salvare Radio Radicale
Siamo quattro cittadini radicali cremonesi e ci stiamo alternando in una staffetta di 2 giorni di sciopero della fame. Vogliamo porre l'attenzione sull'enorme e imminente perdita che significherebbe la chiusura di Radio Radicale.
In questi giorni, gli ultimi a disposzione per fare la differenza, chiediamo ai direttori delle testate giornalistiche di Cremona di unirsi al coro quasi unanime delle voci pubbliche per la continuazione di un servizio pubblico, quello di Radio Radicale, che svolge la sua attività in convenzione con lo Stato da più di quarant'anni e che invece vuole essere spento in nome di un generico "risparmio", senza che si svolga alcun tipo di discussione in parlamento o che si tenti di valorizzare quello che la radio ha costruito finora, compreso l'immenso archivio digitale di palese e riconosciuto valore pratico e storico.
Abbiamo scelto il Torrazzo come simbolo, perchè vogliamo che questa torre, nata come torre del Comune di Cremona, prenda il significato della difesa della nostra città, e per questo di ogni altra comunità. La difesa non dall'invasore milanese, francese o dai migranti. Ma la difesa dei nostri diritti, compreso il diritto di sapere cosa succede nelle istituzioni per tutti i cittadini. Diritto che chiaramente Radio Radicale incarna da più di quarant'anni.
Per questo Le chiediamo di dichiarare pubblicamente la sua adesione a questo appello.
Stella Bellini, Alessandro Borghi, Luigi Camurri, Lorenzo Franzini
https://www.radioradicale.it/archivio/appelli-per-radio-radicale
https://www.radioradicale.it/archivio/vita-radio-radicale-2019