Racconto Il necrologio | Gian Carlo Storti
Alla fine, rivolgendosi all'ingenere, disse: "insomma quei ponti sono schiantati o no!"L'ingenere sembrò crollare.
Claudio, della quarta meccanici, seppi dopo nipote del Preside, ci informò sulla vera storia dell'ingeniere. Nella sua vita aveva davvero costruito ponti: due per l'esattezza. Crollarono al collaudo. Non seguirono altre spiegazioni tecniche. Marco venne incaricato del chiarimento. Non sapeva essere serio: ridacchiava in continuazione.
Alla fine, rivolgendosi all'ingenere, disse: "insomma quei ponti sono schiantati o no!"L'ingenere sembrò crollare.
Si aggiustò la cravatta e spiegò che la colpa non era sua ma di altri. La settimana successiva arrivò il supplente. Un tale, giovane e brillante, soprannominato Alce pare per via della sua giovane moglie. Le lezioni colorate di tattica calcistica su fondo nero finirono. In poco più di un mese recuperammo un trimestre di lezioni. Odiavamo tutti l'ingenere!!
Marco propose un necrologio sul giornale locale. Apparve una domenica: "finalmente l'Ing. Tal dei Tali apprezzato progettista e costruttore di ponti crollati ci ha lasciato. Un solo rimpianto: chi ci darà lezioni di calcio? Un grande dolore ci affligge: studiare la meccanica. Mai più mai più torneremo sereni e gioiosi!!"La risposta del Preside fu immediata: un giorno di sospensione a tutta la classe che passammo sereni e gioiosi in una festina. L'altra domenica apparve sul giornale il seguente comunicato: "I genitori della 5°C meccanici rendono pubblicamente scusa all'Ing. (nome e cognome) per le offese recate, tramite stampa, dai loro figli maliziosamente consigliati". Il Direttore del giornale a sua volta si scusava prendendosela con un giovane tipografo, sospeso dal lavoro per alcuni giorni, nostro amico.
Il quarto-lato convocò un Coordinamento che fini in grandi e spassose risate. Seppimo poi che l'ingenere fu trasferito in un’altra regione!
Da Brevi, verosimili e false storielle
