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Referendum Cgil Via i voucher: c'è il voto in commissione Lavoro

Passa l'emendamento che abroga gli articoli 48, 49 e 50 del Jobs Act, gli stessi che sono oggetto del referendum promosso dalla Cgil. Ora la palla passa al Consiglio dei ministri, che dovrebbe tradurre il provvedimento in un decreto

| Scritto da Redazione
Referendum Cgil  Via i voucher: c'è il voto in commissione Lavoro

Referendum Cgil  Via i voucher: c'è il voto in commissione Lavoro

Passa l'emendamento che abroga gli articoli 48, 49 e 50 del Jobs Act, gli stessi che sono oggetto del referendum promosso dalla Cgil. Ora la palla passa al Consiglio dei ministri, che dovrebbe tradurre il provvedimento in un decreto

La commissione Lavoro della Camera ha approvato l'eliminazione dei voucher, votando a favore dell'emendamento che abroga gli articoli 48, 49 e 50 del Jobs Act dedicati al lavoro accessorio, gli stessi che sono obiettivo del quesito referendario promosso dalla Cgil e fissato per il prossimo 28 maggio. L'emendamento prevede anche un periodo transitorio - fino al 31 dicembre 2017 - in cui si potrà continuare ad utilizzare i buoni lavoro già acquistati. Nella giornata di venerdì 17 marzo, il consiglio dei ministri dovrebbe tradurre in decreto questa decisione della commissione. Dunque, stop immediato alle vendite dei buoni dall'entrata in vigore del provvedimento.

L'annuncio del provvedimento passato in commeissione era arrivato in giornata da Patrizia Maestri (Pd), relatrice della proposta di legge sui voucher, che aveva parlato di "un risultato inatteso ma positivo". "Speriamo però - aveva aggiunto - che il governo non li faccia poi rientrare sotto altre forme". Il decreto del Cdm dovrebbe comprendere anche norme che ristabiliscano il principio della solidarietà tra committente, appaltatore e subappaltatore rispetto alle prerogative dei lavoratori. Il testo ha quindi l'obiettivo di soddisfare anche il secondo quesito referendario promosso dalla Cgil, che riguarda gli appalti.

Sull'intervento del governo nei confronti dei buoni lavoro, il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, era intervenuta nella mattinata di giovedì 16 marzo. “Vediamo che l'esecutivo avrebbe in programma un intervento. Se questo dovesse corrispondere ai quesiti, lo considereremmo uno straordinario risultato, ma ribadiamo che deve essere una legge”. Sul voucher il sindacato valuterà “ciò che concretamente verrà fatto, perché gli annunci sono importanti, ma il referendum ha una dinamica molto precisa”. La campagna referendaria ha comunque già avuto un effetto molto importante: “Un Paese – secondo Camusso – che ha discusso a lungo solo dei temi della precarietà da introdurre per favorire lo sviluppo, ora si rende conto che bisogna scegliere la strada contraria, cioè quella della stabilità e dell'investimento di qualità sul lavoro”.

Fonte rassegna sindacale 

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