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RESOCONTO SINTETICO DEL CONSIGLIO COMUNALE DI CREMONA DEL 27 APRILE 2023

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RESOCONTO SINTETICO DEL CONSIGLIO COMUNALE DI CREMONA DEL 27 APRILE 2023

 

In apertura di seduta, il Presidente del Consiglio comunale, Paolo Carletti, ha letto la lettere inviata dal Sindaco di Cutro, Antonio Ceraso: “In rappresentanza di tutta la cittadinanza di Cutro e dell’Amministrazione comunale esprimo a tutti voi il mio più sentito ringraziamento per l’approvazione, nel Consiglio comunale del 21 aprile 2023, della mozione che propone il conferimento della medaglia al merito civile ai cittadini di Cutro. Una comunità che ha dimostrato di essere civile, dignitosa, di profonda umanità e fratellanza, che non ha esitato nemmeno un attimo per condividere il dolore di una tragedia. Non ci sono parole di fronte alla morte di donne, uomini e bambini protesi alla speranza di una vita migliore. Ci sono però gesti concreti come il Vostro che, in nome del più alto ideale della fratellanza, possono aiutarci a non dimenticare riconoscendo simbolicamente l’importanza del dovere morale di sostenere l’accoglienza con concretezza, realismo ed umanità”.

Approvazione dello Studio comunale di Gestione del Rischio Idraulico (ScGRI), ai sensi del Regolamento Regionale 23 novembre 2017, n. 7.

Con l'entrata in vigore del Regolamento regionale che reca criteri e metodi per il rispetto del principio dell'invarianza idraulica e idrologica, modificato dal Regolamento Regionale 19 aprile 2019 n. 8, sono stati individuati i criteri e i metodi per il rispetto dei principi dell'invarianza idraulica ed idrologica. In base a tali disposizioni i comuni che ricadono nelle aree ad alta e media criticità idraulica sono tenuti a redigere lo studio comunale di gestione del rischio idraulico, ad approvarlo con atto del consiglio comunale e ad adeguare, di conseguenza, il PGT (Piano di Governo del Territorio). Tali comuni, nelle more della redazione di tale studio comunale di gestione del rischio idraulico, redigono il documento semplificato del rischio idraulico comunale. Il Comune di Cremona ricade nei comuni a media criticità idraulica e, con delibera di Giunta del 10 aprile 2019, si è dotato del Documento Semplificato del Rischio Idraulico Comunale. Regione Lombardia, nell’ottobre 2021, ha fornito indicazioni per la redazione e approvazione degli atti che costituiscono il PGT successivi all'integrazione del PTR (Piano Territoriale Regionale), evidenziando tra l'altro che i PGT dei comuni ricadenti nelle aree ad alta e media criticità idraulica devono adeguarsi al Regolamento Regionale n.7/2017 in tema di invarianza idraulica, procedendo alla redazione dello Studio comunale di Gestione del Rischio Idraulico. Il Comune di Cremona ha dato notizia della propria intenzione di dare corso all'elaborazione di tale documento al gestore del servizio idrico integrato – Padania Acque S.p.A., all'Ufficio d'Ambito della Provincia di Cremona – ATO ed al Consorzio di Bonifica Dugali – Naviglio - Adda – Serio – DUNAS, chiedendo altresì il supporto tecnico secondo le rispettive competenze. Padania Acque S.p.A. ha trasmesso i dati tecnici di propria competenza; ATO ha preso atto della comunicazione ed ha assicurato la propria collaborazione nei limiti della proprie competenze; DUNAS ha preso atto della comunicazione assicurando la disponibilità a fornire ogni tipo di indicazione di carattere tecnico per i corsi d'acqua di competenza. Con determinazione dirigenziale del 9 dicembre 2021 il Comune ha affidato allo Studio Telò May Fly s.r.l., nella persona dell'ing. Riccardo Telò, l'incarico per la redazione dello Studio Idraulico del territorio comunale e, successivamente, con altra determina dirigenziale, l'incarico per la redazione finale dello Studio comunale di Gestione del Rischio Idraulico. Lo Studio Telò May Fly s.r.l. ha provveduto alla consegna delle elaborazioni attinenti lo Studio Idraulico del territorio comunale il 31 dicembre 2021, e ha provveduto alla consegna delle elaborazioni attinenti lo Studio comunale di Gestione del Rischio Idraulico il 13 febbraio 2023. A completamento dello Studio, in particolare per supportare la proposta di ridefinizione della pericolosità e del rischio idraulico all'interno delle aree RME (rischio idrogeologico molto elevato), è stata predisposta e consegnata l'asseverazione ed il relativo modulo di descrizione delle proposte di aggiornamento. Con nota del 6 marzo 2023 la proposta di riperimetrazione delle aree a rischio idrogeologico molto elevato e di ridefinizione della pericolosità e del rischio idraulico è stata trasmessa a Regione Lombardia ai fini dell'acquisizione del prescritto parere necessario ai fini dell'aggiornamento della componente geologica, idrogeologica e sismica del PGT.

Lo Studio comunale di Gestione del Rischio Idraulico (ScGRI), comprensivo dello Studio Idraulico del territorio comunale, redatto ai sensi dell'art. 14 del Regolamento Regionale 23 novembre 2017 n.7, dopo l'illustrazione da parte del vice sindaco con delega al Territorio Andrea Virgilio, è stato approvato all'unanimità dal Consiglio comunale (si veda testo allegato).

Approvazione della correzione di un errore materiale al Piano delle Regole relativamente all'indicazione cartografica del perimetro della fascia di rispetto della Rete Ecologica Provinciale (Normativa PTCP - art.16.7), ai sensi dell'articolo 13, comma 14bis, della Legge Regionale n.12/2005.

Il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP) individua, tra le aree soggette a regime di tutela, gli elementi costitutivi della rete ecologica di primo e secondo livello (areali e corridoi) individuando un intorno di 20 metri all’interno dei quali “non è consentita alcuna espansione urbana e territoriale”. Nel territorio comunale di Cremona i corridoi della rete ecologica di secondo livello individuati e che generano la fascia di rispetto coincidono con alcuni corsi d’acqua: Naviglio della Città di Cremona, dugale Robecco, colatore Cerca, colatore Morbasco, cavo Morta, colatore Realino-Fossadone, colatore Riglio. La normativa del PTCP specifica che per quanto riguarda la rete verde, se coincide con fiumi o canali semi-artificiali, “la fascia di rispetto deve essere considerata dalla sponda esterna”. Questa prescrizione è ripresa dall’articolo 55 delle Disposizioni attuative del Piano delle Regole. In fase di redazione della cartografia di piano relativa ai vincoli di carattere storico, architettonico e paesaggistico, per mero errore materiale, questa fascia è stata generata a partire dall’asse geometrico, anziché dalla sponda, dei citati corsi d’acqua elementi costitutivi della Rete Ecologica Provinciale. L'articolo 2.3 delle Disposizioni attuative del Piano delle Regole stabilisce che in caso di contrasto tra i contenuti delle Disposizioni attuative stesse e la cartografia di piano, va riconosciuta la prevalenza delle prime. Si è ritenuto tuttavia necessario provvedere a rendere coerenti le prescrizioni contenute nella normativa e nella cartografia.

La delibera, illustrata dal vice sindaco con delega al Territorio Andrea Virgilio, è stata approvata all'unanimità.

Approvazione dell’estensione del Regolamento d’uso e fruizione del PLIS del Po e del Morbasco per annessione al PLIS dei comuni di San Daniele Po e Pieve d’Olmi.

Nel 2020 è stata sottoscritta la nuova Convenzione del Parco Locale di Interesse Sovracomunale del Po e del Morbasco tra i Comuni di Cremona, Bonemerse, Gerre de’ Caprioli, Castelverde, Sesto ed Uniti, Spinadesco e Stagno Lombardo. Con deliberazione consiliare del 28 maggio 2018 è stato approvato il Regolamento d’uso e fruizione del parco Locale di Interesse Sovracomunale del Po e del Morbasco. Con deliberazione di Giunta provinciale del 6 agosto 2020 è stato riconosciuto l’accorpamento del PLIS della Golena del Po (comuni di Pieve d’Olmi e San Daniele Po) al PLIS del Po e del Morbasco. Nella seduta della Commissione di Gestione del PLIS del Po e del Morbasco del 10 febbraio 2023, la stessa ha approvato l’estensione del Regolamento ai Comuni di San Daniele Po e Pieve d’Olmi.

Dopo questi passaggi, anche il Consiglio comunale, con voto unanime, ha approvato l’estensione del Regolamento d’uso e fruizione del PLIS del Po e del Morbasco per annessione al PLIS dei comuni di San Daniele Po e Pieve d’Olmi.

Approvazione del Rendiconto della Gestione del Comune di Cremona per l'esercizio finanziario 2022.

Assente per cause di forza di causa maggiore l'assessore al Bilancio Maurizio Manzi, l'argomento è stato illustrato per gli aspetti tecnici da Paolo Viani, dirigente del Settore Settore Economico Finanziario (si veda presentazione allegata). E' seguito il dibattito che ha visto intervenire i consiglieri Enrico Manfredini (Fare Nuova la Città – Cremona Attiva), Carlo Malvezzi (Forza Italia), Lapo Pasquetti (Sinistra per Cremona Energia Civile), Nicola Pini (Partito Democratico), Franca Zucchetti (Partito Democratico), Alessandro Zagni (Fratelli d'Italia), Simona Sommi (Lega), Roberto Poli (Partito Democratico) e Maria Vittoria Ceraso (Viva Cremona).

Dopo l'articolata replica del sindaco Gianluca Galimberti, il Consiglio comunale, con 16 voti a favore e 8 contrari, ha approvato il Rendiconto della gestione finanziaria per l'esercizio 2022 dando atto che l'utile d'esercizio, pari ad euro 2.479.131,39, alimenterà la voce "altre riserve disponibili" e che alla data del 31 dicembre 2022 non risultano debiti fuori bilancio, come da comunicazioni dei dirigenti responsabili dei Settori.

Variazioni al Bilancio di Previsione 2023-2025 e relativi allegati - 1° provvedimento.

E’ stata ravvisata la necessità di una variazione degli stanziamenti esistenti innanzitutto per procedere all'avvio di investimenti in conto capitale prioritari per l'Amministrazione, attraverso l'applicazione di avanzo vincolato e destinato all'attivazione di spese urgenti dotate di specifica e autonoma forma di finanziamento, nonché all’applicazione di avanzo accantonato, viste le proposte di variazioni al Bilancio Preventivo 2023-2025 formulate dalle Direzioni interessate. L’Amministrazione ritiene necessario procedere con la prima variazione al bilancio 2023-2025 per le seguenti motivazioni: contabilizzazione di maggiori entrate, in parte corrente e in parte capitale, relative a proventi a destinazione vincolata, che determinano un corrispondente aumento della spesa correlata; variazioni compensative, di parte corrente e di conto capitale, che si rendono necessarie per adeguare gli stanziamenti previsti a bilancio alle esigenze gestionali emerse, per un miglior utilizzo delle risorse disponibili; applicazione di avanzo vincolato, che risulta dal Rendiconto 2022, per consentire la chiusura di alcuni progetti e attività già finanziati con risorse vincolate; applicazione di avanzo accantonato al Fondo spese discarichi dal concessionario per inesigibilità dei crediti risultante dal Rendiconto 2022.

Le principali variazioni sono state illustrate da Paolo Viani, dirigente del Settore Settore Economico Finanziario (si veda scheda allegata).

Con 14 voti voti a favore e 8 contrari, il Consiglio comunale ha approvato la prima variazione al bilancio di previsione finanziario 2023 – 2025 dando atto che tale variazione consente il mantenimento di tutti gli equilibri del bilancio di previsione, e che comporta variazioni del Piano delle Opere Pubbliche. La variazione prevede un'applicazione di avanzo di amministrazione complessiva pari ad 7.123.025,14 Euro così suddivisi: applicazione di avanzo di amministrazione vincolato per 5.719.825,14 Euro di cui in parte corrente 1.326.560,25 e 4.393.264,89 Euro in parte capitale; avanzo accantonato pari ad 1.100.000,00 Euro; avanzo destinato in parte capitale per 303.200,00 Euro.

Approvazione del Programma Triennale delle Opere Pubbliche 2023-2025 e dell'elenco annuale dei lavori per l'anno 2023 modificato ed integrato - 1° provvedimento di variazione (art. 21 Decreto Legislativo n° 50/2016 - art. 5 Decreto Ministeriale n° 14/2018).

Il Comune di Cremona deve provvedere al primo provvedimento di modifica del Programma Triennale delle Opere Pubbliche 2023-2025 e del relativo elenco dei lavori per l'anno 2023 (primo provvedimento) in quanto nel corso del corrente esercizio finanziario si sono verificate diverse necessità di intervento.

Il Consiglio comunale, dopo l’illustrazione della proposta di delibera da parte del vice sindaco Andrea Virgilio, con 13 voti a favore e 5 contrari, ha approvato il Programma delle Opere Pubbliche 2023-2025 e relativo elenco dei lavori per l'anno 2023 modificato ed integrato come da schema allegato.

Approvazione del piano comunale biennale dei servizi in materia di diritto allo studio a favore delle scuole per l'infanzia, delle scuole primarie e delle scuole secondarie di primo e secondo grado Piano per gli interventi comunali per il Diritto allo Studio a.s. 2022/2023 e a.s. 2023/2024.

Il Piano degli interventi comunali per il Diritto allo Studio per l'anno scolastico 2022/2023 e per l'anno scolastico 2023/2024 rappresenta lo strumento strategico attraverso il quale l'Amministrazione comunale pianifica e programma le proprie politiche scolastiche, delineando una linea di intervento che intende potenziare la qualità del sistema scolastico cittadino e favorire un clima di cooperazione e collaborazione tra tutte le agenzie educative operanti nel territorio, promuovendo logiche di cittadinanza attiva. Nell'ambito delle politiche inerenti gli interventi a sostegno della programmazione e della gestione delle attività didattiche ed extracurricolari, le scuole di ogni ordine e grado cittadine necessitano, così come previsto dalla normativa in materia di diritto allo studio, di adeguati interventi economici al fine di realizzare una sempre più qualificata offerta formativa. Il quadro normativo di riferimento degli interventi di diritto allo studio è dato dalle leggi nazionali e si riferisce complessivamente a necessità ancora ben presenti nel momento attuale, affiancato da una lettura attenta ai nuovi bisogni attivati da una maggiore complessità sociale e dalle diverse competenze richieste ai cittadini della società della conoscenza. La normativa sull'autonomia scolastica, in particolare, propone agli enti locali e alle scuole un nuovo campo di programmazione mirato all'arricchimento dell'offerta formativa e degli interventi finalizzati a garantire le pari opportunità di istruzione e di successo formativo. Il testo descrive il piano economico e operativo della programmazione delle azioni del Settore Politiche Educative e Istruzione per gli anni finanziari 2023 e 2024.

Il Piano prevede per il biennio gennaio 2023 – dicembre 2024 interventi per una somma complessiva di € 8.871.282,50, di cui € 878.250,00 relativi alle attività presenti nel piano di competenza del Settore Politiche Educative e € 7.993.832,50 finanziati o da finanziare con altri provvedimenti.

L'Amministrazione comunale ha ritenuto necessario inoltre sistematizzare la raccolta dei dati delle dinamiche scolastiche e alla creazione di sinergie di intervento con gli altri enti della rete, con un'attenzione particolare al tema della prevenzione della dispersione, affinché avesse esito in un documento separato dal piano, aggiornato nei contenuti e di restituzione dei risultati emersi al territorio, che potesse anche essere uno strumento di lavoro per tutta la comunità scolastica cittadina quale esito di uno specifico progetto di ricerca dal titolo Osservatorio del sistema scolastico cremonese, educazione di qualità e prevenzione della dispersione.

Il Piano per gli interventi comunali per il Diritto allo Studio anno scolastico 2022/2023 e anno scolastico 2023/2024 (si veda allegato), illustrato dall'assessora all'Istruzione Maura Ruggeri, è stato approvato all'unanimità dal Consiglio comunale: . Grazie a questa approvazione saranno attuati i servizi in materia di diritto allo studio a favore delle scuole dell'infanzia, primarie e secondarie di primo e secondo grado. Approvato all'unanimità anche il documento di approfondimento sull'analisi del contesto cittadino esito del progetto di ricerca Osservatorio del sistema scolastico cremonese, educazione di qualità e prevenzione della dispersione dal titolo Il sistema scolastico e formativo nel Comune di Cremona (si veda allegato).

 

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