Roberto Poli (PD) Per i pendolari cremonesi si aggiunge al danno la beffa.
Il rincaro dei biglietti risulta infatti davvero una vera beffa. Non è infatti accettabile non tanto il rincaro in sé, anche se negli anni il costo è comunque lievitato molto. Ma ciò che risulta inaccettabile è il livello del servizio: treni soppressi, ritardi, problemi di sicurezza, livello di decoro e confort.
E il paradosso sta nel fatto che il rincaro arriva ora dopo che l’estate è stata segnata, come si legge nel sito stesso di Trenord, da un disastro sulle linee cremonesi che si confermano tra le peggiori in Lombardia L’indice di affidabilità delle nostre linee nel dato di giugno risulta infatti pessimo sia per la linea Mantova-Cremona-Milano (vicino al 10% quando l’indice accettabile deve essere inferiore al 5 % secondo gli standard previsti) che per la Brescia-Cremona, per la Cremona-Treviglio e per la a Brescia-Piadena-Parma.
Condividiamo pertanto e sosteniamo le numerose petizioni dei pendolari e dei cittadini lanciate su change.org che chiedono a Regione Lombardia un cambio di rotta in termini di qualità del servizio, in termini di orari e in termini di sicurezza.
E noi non ci stanchiamo di porre il tema politico perché è davvero imbarazzante che in una Regione ricca e avanzata come la Lombardia il servizio ferroviario presenti in molte tratte un livello indegno di un Paese civile.
Porteremo pertanto ancora una volta all’attenzione del Consiglio Comunale il tema, chiedendo a Regione Lombardia di aumentare non i costi ma l’affidabilità del servizio.
E confidiamo che , pur in mezzo alla campagna elettorale , il centrodestra locale faccia un atto di onestà intellettuale e soprattutto un servizio ai cittadini cremonesi, chiedendo insieme a noi al governo regionale attenzione alle esigenze del nostro territorio.
