Giovedì, 02 maggio 2024 - ore 00.04

Sanità lombarda. Il PD, il M5S ed il Patto civico hanno illustrato i punti principali su cui aprire il confronto

Il presidente Maroni ha dichiarato di non avere contrarietà pregiudiziale a nessuno di questi punti e ha chiesto di riconvocare il tavolo mercoledì mattina

| Scritto da Redazione
Sanità lombarda. Il PD, il M5S ed il Patto civico hanno illustrato i punti principali su cui aprire il confronto

Si è tenuta questa mattina in Consiglio regionale la prima riunione del tavolo di confronto sulla riforma della sanità, primo risultato positivo di una contrapposizione che ha visto la minoranza depositare 24mila ordini del giorno, e quindi di bloccare i lavori d’Aula, proprio per aprire una discussione sulla modifica del testo unico sulla sanità lombarda, giunto in Consiglio regionale a suon di blitz in commissione.

I gruppi regionali di Pd, M5S e Patto Civico erano rappresentati da Enrico Brambilla (capogruppo democratico), Dario Violi (capogruppo M5S), Umberto Ambrosoli (Patto Civico, coordinatore del centrosinistra), Sara Valmaggi (PD, vicepresidente del Consiglio regionale), Carlo Borghetti e Marco Carra (PD) e Paola Macchi (M5S). Per la giunta erano presenti il presidente Roberto Maroni e il sottosegretario Ugo Parolo (Lega), per la maggioranza i relatori della legge Fabio Rizzi (Lega) e Angelo Capelli (Ncd).

I componenti delle opposizioni hanno illustrato i punti su cui chiedono di intervenire per correggere significativamente questa legge.

Proposte condivise dalla minoranza: PD – Patto Civico Ambrosoli – M5S

a) TICKET introdurre il principio della progressività del superticket e l’esenzione totale per redditi annui al di sotto dei 32 mila euro.

b) AGENZIA di CONTROLLO rafforzarne l’indipendenza; prevederne l’attività diretta sugli erogatori con diffusione pubblica dei risultati; prevederne anche attività di valutazione della soddisfazione degli utenti.

c) STABILIZZAZIONE E VALORIZZAZIONE DEL PERSONALE PRECARIO

d) NOMINE MANAGER prevedere la creazione di una short-list dei migliori candidati, individuata dalla Commissione di valutazione; prevedere la valutazione dei manager anche secondo criteri attinenti i risultati di salute e i miglioramenti organizzativi.

e) RUOLO ENTI LOCALI individuare e organizzare i Distretti sociosanitari come articolazione delle ASST prevedendo la partecipazione degli Enti Locali anche a questo livello, anche attraverso la previsione del Piano Sociosanitario Territoriale.

f) PREVENZIONE Rafforzare gli interventi di prevenzione favorendone una gestione integrata tra i sistemi delle politiche ambientali, formative e culturali, attraverso un’integrazione tra i dipartimenti delle ATS e i servizi territoriali delle ASST.

g) SPOSTAMENTO PRESA IN CARICO E CURE PRIMARIE DA ATS NELLE ASST Prevedere gestione, organizzazione, amministrazione dei Medici di Medicina Generale nelle ASST.

h) REVISIONE DEL SISTEMA DI FINANZIAMENTO Abolizione della ex l. 34/2007 (Legge Daccò); funzioni non tariffabili: drastica riduzione degli indicatori delle FnT, lasciando a forfait solo quelle impossibili da tariffare; individuare un sistema di DRG premiante l’appropriatezza.

i) SEMPLIFICAZIONE DELL’ACCESSO AI SERVIZI E TRASPARENZA Prevedere il pagamento del ticket e il ritiro dei referti degli esami anche on line e in tutte le farmacie. Trasparenza e obbligo pubblicazione delle performance degli ospedali.

l) RIDUZIONE DELLE ATS, semplificazione dell’organismo di programmazione.

Il presidente Maroni ha dichiarato di non avere contrarietà pregiudiziale a nessuno di questi punti e ha chiesto di riconvocare il tavolo mercoledì mattina, sempre in Consiglio regionale, per dare il tempo ai tecnici e alla maggioranza di valutare le proposte. Le opposizioni hanno accolto la disponibilità e attendono di conoscere le considerazioni e le proposte della maggioranza. Agli esiti del tavolo è condizionata la decisione di rinunciare o mantenere l’ostruzionismo.

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