“Grazie al fatto che il Pd e le opposizioni hanno presentato 24mila ordini del giorno e emendamenti, anche perché non è stato possibile il confronto in commissione, il risultato dato dall’ostruzionismo comporterà il miglioramento del provvedimento – ha detto il consigliere Pd Agostino Alloni - . Siamo stati costretti a usare questo sistema per confrontarci e siamo riusciti comunque a migliorare la legge. Se Maroni e il relatore della legge hanno accettato oggi dieci punti su cui lavorare insieme alla minoranza, significa che c’era un margine di miglioramento”.
Su Crema? E’ un fiume in piena Alloni: “Il Pd ha fatto la propria parte (con la presentazione di un emendamento a firma Alloni ndr) – puntualizza - insieme ai sindaci, la cui presenza in Aula durante 4 giorni di Consiglio regionale è stata evidentemente notata, tant’è che l’assessore Mantovani e alcuni consiglieri di maggioranza hanno cambiato parere su un ridisegno che inizialmente prevedeva, con la firma dell’Ncd, l’accorpamento dell’ospedale di Crema nell’Asst di Cremona e quindi la perdita della sua autonomia. E comunque, mi interessa certo che al cremasco venga riconosciuta l’autonomia ma sono nel contempo interessato a ottenere una legge all’altezza di una riforma, che tenga conto delle questioni fondamentali per i cittadini, ossia la revisione dei ticket per reddito, più controlli, l’abbattimento delle liste d’attesa, le nomine per competenza e non per appartenenza politica” conclude.