Mercoledì, 24 aprile 2024 - ore 14.02

SAVONA - UCCIDE LA FIGLIA 29ENNE E POI SI SUICIDA

La vittima si chiamava Jessica Novaro. Ferita, ha provato a scappare ma è morta poco dopo.

| Scritto da Redazione
SAVONA - UCCIDE LA FIGLIA 29ENNE E POI SI SUICIDA SAVONA - UCCIDE LA FIGLIA 29ENNE E POI SI SUICIDA SAVONA - UCCIDE LA FIGLIA 29ENNE E POI SI SUICIDA

 Jessica Novaro, 29enne di Vellego, frazione di Casanova Lerrone,Savona, morta ieri nel tardo pomeriggio, a seguito di una grave ferita provocata da arma da fuoco usata dal compagno della madre, Corrado Testa di 59 anni, che poi si è suicidato.

La tragedia poco prima delle 19, quando sono stati chiamati i soccorsi.

Sembra che la 29enne avesse tentato di difendere la madre, quando è partito un colpo di pistola che l’ha ferita mortalmente.

L'’uomo, si è recato ieri pomeriggio a casa della ex compagna, dove era presente anche la figlia. 

Tra Testa e la ragazza è nata una discussione al termine della quale, all’improvviso, l’uomo ha impugnato la pistola e ha sparato a bruciapelo alla 29enne all’altezza del bacino.

Dopo il colpo, Jessica è fuggita fino a raggiungere la piazza della piccola borgata e lì si è accasciata al suolo morendo. 

Alcuni residenti hanno chiamato i soccorsi ma all’inizio, non accorgendosi della ferita, hanno temuto un malore e denunciato un possibile caso di Covid-19. E proprio in piazza, di fronte ai presenti, è avvenuta la seconda parte del dramma: Testa, di fronte al corpo della giovane, ha portato l’arma alla tempia (alcuni testimoni riferiscono che, prima di spararsi, avrebbe più volte esclamato “cosa ho fatto, che cosa ho fatto”) e si è ucciso.

Proprio l’arma del delitto ora è al centro delle indagini. Si tratta infatti di una pistola calibro 9, non un’arma “comune”: è uno dei modelli usati abitualmente, ad esempio, dalle forze dell’ordine. E alcuni modelli sono considerati vere e proprie “armi da guerra”, la cui vendita ai civili è vietata.

Infatti l’arma non era legalmente denunciata.

Corrado Testa è un agricoltore che, rimasto vedovo una decina di anni fa, ha poi avuto una relazione con la madre di Jessica, che lavorava al supermercato Conad di Borghetto Santo Spirito.

Le indagini sono coordinate dal sostituto procuratore Maddalena Sala. I Carabinieri hanno ascoltato per diverse ore la madre di Jessica, amici e parenti,

per capire cosa possa aver scatenato la follia di Corrado Testa.

Purtroppo una giovane vita è stata strappata da un'ennesima lite familiare sfociata in tragedia.

Disposta l'autopsia su entrambi i corpi. 

 

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