Venerdì, 29 marzo 2024 - ore 15.12

Sel presenta film "Il suolo minacciato"

| Scritto da Redazione
Sel  presenta film

San Giovanni in Croce. Sel  presenta film "Il suolo minacciato"
La serata è promossa da Sinistra Ecologia Libertà (Cr).
Aderiscono: Coordinamento dei Comitati Ambientalisti Regione Lombardia, Lega di Cultura di Piadena, Coordinamento Comitato contro le Autostrade Cr-Mn e Ti-Bre, Gruppo I Giorni Cantati di Calvatone
Ingresso gratuito  - Nicola Dall’Olio, autore e regista del film, sarà ospite della serata.
Il Gruppo “I Giorni cantati di Calvatone”  proporrà alcuni canti popolari.
Martedì 22 marzo ore 21 al Teatro di San Giovanni in Croce (via Grasselli Barni, 12)
Il film “Il Suolo minacciato” vincitore di  numerosi premi, aderisce alla campagna  “Stop al consumo di territorio”. Si rivela uno strumento efficace per denunciare il progressivo impoverimento del terreno agricolo, sacrificato a vantaggio di insediamenti industriali, commerciali, abitativi di cui probabilmente non c’era, non c’è una reale necessità.
Il regista, con l’aiuto di sociologi, studiosi di ecologia, urbanisti, agricoltori, allevatori, cittadini, analizza le cause e le conseguenze del fenomeno della Food Valley parmense, una zona fra le più fertili d’Italia, che nel corso degli anni ha perso migliaia di ettari di suolo agricolo; è stato calcolato che la crescita disordinata del tessuto urbano consumi un ettaro  di terreno coltivabile al giorno, con  l’incalcolabile danno apportato alla produzione orto frutticola e alimentare.
Diviene evidente la necessità di arrestare, limitare questo spreco e pianificare  il recupero di aree che i Comuni avevano convertito da terreni rurali in zone commerciali. Quelle scelte nel tempo si sono verificate  sbagliate, perché non sempre hanno saputo garantire benessere, lavoro e sviluppo al territorio come si era sperato; ora occorre correggere la tendenza dei Comuni a far cassa con gli oneri di urbanizzazione, nella convinzione che non si possa svendere un bene di tutti qual è il suolo agricolo, la terra fertile, per fronteggiare la scarsità delle risorse economiche utili alle spese correnti d’amministrazione.
La pianura è minacciata da cementificazione, viabilità, distruzione di ecosistemi, inquinamento, devastazione delle campagne: questo degrado produce una frattura nel  rapporto fra gli abitanti e la natura, alimentando un senso di  progressiva estraniazione dal proprio territorio, negando la bellezza e la possibilità di fruire del paesaggio padano.
Elemento indispensabile alla produzione agricola è l’acqua che il Po fornisce attraverso i canali e la rete irrigua; un bene che va tutelato dalla proposta di costruire centrali nucleari proprio lungo il corso del fiume. Gli studiosi hanno giudicato un simile proponimento assolutamente improprio e dannoso, perchè oltre a non risolvere il problema energetico,  trasformerebbe la pianura in deserto, privandoci del controllo sul cibo, sull’alimentazione, sulla salute.
Diventare cittadini consapevoli, in grado di controllare l’impiego del territorio, diviene il primo passo per un processo di rinnovamento democratico.

 

 

 

 

 

 

 

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