Si rinnova anche quest’anno uno degli appuntamenti più attesi da molti studenti e famiglie delle scuole superiori di secondo grado di Lodi e Crema: dal 30 marzo al 06 aprile si svolgerà la “Settimana di scambio” organizzata dai volontari di Intercultura del centro locale di Lodi-Crema per permettere a chi lo desidera aprire la propria porta di casa al mondo per un breve periodo di tempo. Sono attesi per questa settimana 6 studenti stranieri di altrettante nazionalità che stanno attualmente trascorrendo il loro anno di studio e di vita con Intercultura in una diversa parte dell’Italia, sempre ospitati su base volontaria da una famiglia locale e frequentando una scuola pubblica, così come qualsiasi adolescente italiano.
ARTE, TRADIZIONI E CUCINA: questo è il titolo della Settimana di scambio pensata dai volontari del C.L. Lodi-Crema per permettere a questi giovani che sono doppiamente ambasciatori – del loro Paese natio e della città italiana che li sta ospitando – di conoscere un nuovo volto dell’Italia, un Paese, il nostro, così poliedrico nella cultura, usi, costumi, paesaggi, gastronomia, proposte artistiche da renderlo veramente unico e così ambito nelle scelte degli studenti stranieri.
Haruki dal Giappone, Adinda dall’Indonesia, Lexi dagli USA, Candy dalla Cina, Sara dall’Argentina e Regina dal Messico saranno guidati alla conoscenza del nostro territorio, tramite la visita guidata alle città di Lodi, Soncino e Crema. Si immergeranno anche nella cucina tipica, dilettandosi nella realizzazione di qualche piatto tipico che poi gusteremo tutti insieme. Immancabile la gita a Milano.
Da ringraziare per la buona riuscita della Settimana di scambio anche le scuole del territorio, il Pacioli a Crema e il Bassi a Lodi, che si dimostrano in prima linea nel desiderio di proseguire a lunghi passi nel processo di internazionalizzazione, offrendo ai propri studenti la possibilità di conoscere un condensato di culture diverse e di riflettere sull’importante tema delle competenze per una cultura della democrazia. "Alla base del progetto educativo di Intercultura - spiega Serena Toscani - c’è la consapevolezza che lo scambio studentesco sia lo strumento privilegiato di apprendimento interculturale. La settimana di scambio ne moltiplica l’impatto e la portata, perché riesce a ad avvicinare e a coinvolgere un numero sempre maggiore di famiglie e scuole del territorio interessate a “non guardarsi più l’ombelico” ma a sviluppare conoscenze e strumenti che li aiutino a vivere in un mondo sempre più connesso e globalizzato".
“E’ sempre emozionante vedere gli studenti, italiani e stranieri, riflettere su queste tematiche così importanti e attuali – conclude Serena Toscani – perché sono un buon esempio di che cosa si può imparare quando ci si confronta con l’“altro” in un contesto attento alle diversità culturali.”