Venerdì, 29 marzo 2024 - ore 16.35

Slovacchia Most-Hid: il governo diffonde paura e dà benzina al fuoco dell’estremismo

Il partito Most-Hid ha invitato il primo ministro Robert Fico e il suo governo a fermare la diffusione di sentimenti di paura tra i cittadini verso i migranti.

| Scritto da Redazione
Slovacchia Most-Hid: il governo diffonde paura e dà benzina al fuoco dell’estremismo

Secondo il partito, di area di centro, l’escalation di frasi e dichiarazioni da parte di funzionari del governo è fatta di proposito e provoca e diffonde la paura nella società slovacca verso l’ondata in corso di rifugiati. «Con queste azioni», si legge in una nota del partito, «il governo agisce come gli estremisti e ci rimanda indietro nel passato. Per di più, fornisce terreno fertile per l’estremismo, il nazionalismo e la xenofobia, che crediamo non debbano trovare posto in una società del XXI secolo».

Definendo i migranti una minaccia per la sicurezza o lasciando intendere che siano tutti possibili terroristi è una «cosa inammissibile» e non fa che «intensificare la paura tra i nostri cittadini». Il governo poi, secondo Most-Hid, non fa seguire i fatti alle parole. Respingendo le quote proposte da Bruxelles, il governo «si è impegnato ad aiutare gli altri Stati membri su base volontaria». Ma fino ad oggi «non ha fatto molto in questo senso». La crisi non riguarda solo Germania, Italia e Ungheria, dice la nota, ma «riguarda tutta l’Europa, dunque anche la Slovacchia».

Diverse dichiarazioni fatte da membri del governo, dal premier in giù, hanno in effetti portato la gente a credere che i migranti siano un vero problema per la sicurezza del Paese.

Tali paure e timori, che sono sfruttate ad arte dai movimenti di estrema destra, portano anche a sospettare di azioni che in altri momenti passerebbero inosservate. Ad esempio ieri si sono diffuse voci nella cittadina di Malacky (nella regione di Bratislava) che si sarebbe creato in loco un campo per dislocare dei richiedenti asilo, un sospetto che ha spinto il sindaco a chiedere urgentemente informazioni al Ministero dell’Interno. I sospetti erano nati vedendo movimenti più intensi presso la locale stazione dei Vigili del fuoco. Il ministero ha smentito la notizia, dicendo che non c’è nessun piano per dispiegare migranti a Malacky e spiegando che si sta invece preparando in via preventiva a fronteggiare una possibile situazione critica, essendo Malacky in una zona di confine. La città si trova a pochi chilometri dal confine con l’Austria e con la Repubblica Ceca.

Fonte: Buongiorno slovacchia

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