SPI CGIL LOMBARDIA/LA GIORNATA REGIONALE DELL’ANZIANO È SOLO UN’INUTILE PASSERELLA POLITICA.
VENGA INVECE ISTITUITO IL TAVOLO ANZIANI CHE IL SINDACATO DEI PENSIONATI UNITARIO CHIEDE DAL 2018
Milano, 30 dicembre 2022 – “Di che cosa hanno davvero bisogno gli anziani? Ogni giorno allo SPI CGIL ci poniamo questa domanda e ogni giorno accogliamo nelle nostre sedi anziani che ci espongono le loro difficoltà e le loro aspettative.
Ogni giorno i nostri 2.600 volontari in tutta la Lombardia nelle nostre oltre 400 sedi operano affinché i bisogni degli anziani trovino una risposta. Bene, l'ultima cosa che ci sarebbe venuta in mente, è di istituire la “giornata regionale dell'anziano”, che tra l'altro esiste già a livello internazionale ed è il 1° ottobre” - afferma Federica Trapletti della Segreteria Regionale dello SPI CGIL commentando uno tra i tanti provvedimenti legislativi regionali di fine anno, ossia la Legge Regionale n.31 del 28 dicembre che istituisce la giornata regionale dell'anziano e il mese per la prevenzione e il contrasto delle truffe ai danni degli anziani.
“Abbiamo più volte rappresentato ai massimi vertici di Regione Lombardia quali siano i bisogni prioritari degli anziani: servizi sanitari e sociali facilmente accessibili, servizi domiciliari efficienti che consentano di poter garantire la massima assistenza possibile nella propria abitazione, un fondo regionale per la non autosufficienza, una reale presa in carico delle cronicità, liste di attesa per prestazioni ambulatoriali specialistiche che riducano drasticamente i tempi inaccettabili di oggi, misure contro la solitudine, solo per citarne alcune. Servizi per i quali servono risorse che vanno ben oltre i 5 mila Euro annui stanziati da Regione. Purtroppo a questi bisogni non c'è stata una risposta” - continua Trapletti.
Si tratta di necessità che la SPI CGIL ha espresso da tempo e continuerà a ribadire in occasione del congresso che si terrà il 26 e 27 gennaio al quale sono stati invitati i candidati in corsa alla presidenza della Regione Lombardia. “Il congresso dello SPI CGIL è un’occasione importante di dialogo. Noi rappresentiamo il 20% degli anziani lombardi con i nostri 420.000 iscritti e si sa che le persone anziane sono quelle che maggiormente partecipano attivamente alla politica e al voto e non hanno bisogno di essere attenzionati un giorno ma 12 mesi all’anno” - sostiene Valerio Zanolla segretario generale dello SPI Lombardia.
“Regione Lombardia continua a sostenere a parole di avere a cuore gli anziani e di considerarne l'alto valore sociale, ma nei fatti non è così. La giornata regionale dell'anziano sarà solo una delle tante passerelle utili ai politici a fare presenza e poi? Una volta spenti i riflettori, gli anziani torneranno ad essere un capitolo collocato nell'ultima pagina dell'agenda politica della Regione. Venga invece istituito il “Tavolo Anziani” che il sindacato dei pensionati unitario sta chiedendo dal 2018! Quello sì sarebbe un passo concreto a favore degli anziani: un tavolo regionale congiunto tra gli assessorati al Welfare, alle politiche sociali, alle politiche abitative, ai trasporti con la supervisione della Presidenza di Regione e la presenza di chi gli anziani li rappresenta davvero!” sottolinea ancora Federica Trapletti.
“Ora che un altro anno se ne sta andando con il carico di drammi e di difficoltà per molti cittadini lombardi, la speranza è che per il 2023 la si smetta con la rappresentazione di una realtà inesistente che inaugura strutture sanitarie esistenti da tempo e che vagheggia bisogni che sono solo indotti dalla propaganda, gli anziani della Lombardia non hanno la necessità di progetti separatisti ma di maggior attenzione, di potersi curare in tempi certi, di avere città e paesi provvisti da servizi efficienti e che siano programmati e indirizzati dall’amministrazione pubblica. Parleremo di questo al nostro congresso e ci piacerebbe poterlo fare anche con la politica che sta andando alle elezioni” conclude Zanolla.
Fonte Mimmo Palmieri Spi-Cgil Cremona
