Teatro Ponchielli MUSICA Una serata unica e speciale
Al Teatro Ponchielli venerdì 3 marzo (ore 20.30), protagonista sarà la musica contemporanea per l’occasione eseguita da Icarus VS Muzak, diretto da Marco Pedrazzini, ensemble tra le realtà più apprezzate nel panorama contemporaneo.
Il concerto vede la collaborazione del Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali – Università di Pavia e sarà introdotto dalla Prof.ssa Ingrid Pustijanac, docente di Storia delle musiche del Novecento e studiosa dei linguaggi musicali contemporanei.
Stefano Giannotti / CLUB MUSIC (2010-2022)
Nasce come brano di musica drum'n'bass, ed è fortemente influenzato dalla danza contemporanea. Come in molti dei miei lavori gli elementi sintattici di un genere musicale vengono estrapolati dal loro contesto iniziale ed adattati per strumenti classici, creando così paesaggi astratti, umoristici, fuori forma, pur nel rigore della scrittura.
Allora Stravinskji gioca con la psichedelia, Varese con il Buddha Bar, Zappa... con Zappa.
André Jolivet / PASTORALES DE NOËL (1943)
- L'Étoile
- Les Mages
III. La Vierge et l'enfant
- Entrée et danse des bergers
Patorales de Noel di Jolivet è un lavoro in quattro movimenti scritto per un organico abbastanza insolito: flauto, fagotto e arpa. Il carattere del brano è molto suggestivo con frequenti richiami alla modalità e ad atmosfere arcaiche. Ciascuno dei movimenti della suite fa riferimento a una parte della Natività come narrata nei Vangeli. L'Étoile (la Stella) inizia con un duetto misterioso tra flauto e fagotto cui subentra l'arpa con figurazioni brillanti; Les Mages (I Magi) descrive invece il cammino nel deserto dei tre re alla ricerca del bambino annunciato dalla stella; La Vierge et l’enfant (la Vergine e il bambino) è una dolcissima ninna nanna, forse la parte più felice del pezzo; Entrée et danse des bergers (Entrata e danza dei pastori) chiude in maniera gioiosa e con diverse variazioni ritmiche il racconto evangelico.
Virginia Guastella / UNE VAGUE PEUT EN CACHER UNE AUTRE
Il brano dialoga simbolicamente con il Trio di Maurice Ravel, da cui estrapolo alcuni frammenti, che ho inserito in un nuovo e diverso percorso narrativo. Un omaggio al passato, per il quale le cellule e i motivi raveliani sono inseriti in un tempo sospeso suddiviso in episodi che si intersecano, si nascondono ed emergono in maniera sempre cangiante: come suggerisce il titolo, un'onda può nasconderne un'altra.
Salvatore Sciarrino/ ANAMORFOSI per pianoforte (1980)
Si richiama a fiabeschi artifici della percezione, ai miraggi. Le illusioni che dissimulano un’immagine nell’altra. Dunque, se amate il rischio di un contatto, potremmo collocare la composizione tra il paleocomputer e il tardo barocco.
Gabrio Taglietti
QUADERNO DI TRADUZIONI 2 (2022)
Cinque pezzi dal Llibre vermell de Montserrat per ensemble
- Stella splendens in monte (Cantilena ad trepudium rotundum)
- O Virgo splendens (Caça de duobus vel tribus)
- Mariam matrem virginem (Himne polifònic)
- Cuncti simus concanentes (A ball redon)
- Ad mortem festinamus (Dansa de la mort)
Ogni interpretazione che non voglia uccidere l’opera deve affrontare la sfida di ingaggiare con essa un corpo a corpo per depurarla dalle scorie del tempo e della routine e riproporla in tutta la sua energia nativa. Lo stesso vale a maggior ragione per una trascrizione, che, come una traduzione non accademica, ci sfida a rendere il senso profondo del testo originale.
In questo caso ho scelto di confrontarmi con uno dei capolavori della musica medievale, il Llibre vermell de Montserrat, una raccolta di musiche polifoniche del XIV secolo fortunosamente salvata dall’incendio appiccato dai soldati di Napoleone al grande monastero benedettino nei pressi di Barcellona. Ne ho estratto cinque brani, tra monodici e polifonici, dolcissime canzoni sacre e sfrenate danze macabre, cercando di lasciarne intatta la straordinaria libertà inventiva e verificando quanto questa musica riesca a parlare ancora a noi a distanza di più di sei secoli.
Ho quindi tentato di creare dei cortocircuiti che evocassero imprevedibili assonanze con situazioni musicali a noi più vicine, e in particolare ho immaginato fantastici ircocervi strumentali esplorando timbri inauditi, imprevisti riverberi, prismatiche risonanze e labirintiche polifonie.
venerdì 3 marzo ore 20.30 - Palcoscenico del Teatro
ICARUS VS MUZAK
Benedetta Polimeni, flauto
Orfeo Manfredi, oboe
Alberto Delasa, clarinetto
Michele Zaccarini, fagotto
Gilda Gianolio, arpa
Giorgio Genta, chitarra
Francesco Pedrazzini, percussioni
Diego Petrella, pianoforte
Yoko Morimyo, violino
Luca Colardo, violoncello
Marco Pedrazzini, direzione
ANAMORFOSI
Rituale lunare
per clarinetto, percussioni, chitarra elettrica
di Mauro Montalbetti
Travestimento n. 3 per flauto e pianoforte
di Claudio Rastelli
Club Music
per flauto, violino, violoncello e percussioni
di Stefano Giannotti
Pastorales de Noël per flauto, fagotto e arpa
di André Jolivet
Une vague peut en cacher une autre
per violino, violoncello e pianoforte
di Virginia Guastella
Anamorfosi per pianoforte
di Salvatore Sciarrino
Quaderno di traduzioni 2 per ensemble
di Gabrio Taglietti
Biglietti: posto unico non numerato €15
Biglietto studenti € 12
----------
Ufficio Stampa e Comunicazione
Segreteria 0372 022010-011 info@teatroponchielli.it
Fax 0372 022099