Mercoledì, 24 aprile 2024 - ore 07.44

UE, contro la desertificazione un deserto di iniziative

La “desertificazione” è una delle conseguenze dell’azione dell’uomo e del clima sulle zone aride, che spesso porta ad una loro estensione, una minore produzione alimentare, all’infertilità del suolo e ad una minor quantità e qualità di risorse idriche.

| Scritto da Redazione
UE, contro la desertificazione un deserto di iniziative

UE, contro la desertificazione un deserto di iniziative

La “desertificazione” è una delle conseguenze dell’azione dell’uomo e del clima sulle zone aride, che spesso porta ad una loro estensione, una minore produzione alimentare, all’infertilità del suolo e ad una minor quantità e qualità di risorse idriche.

Con gli anni si è scoperto che questo fenomeno non è solo una conseguenza, ma anche una delle cause del cambiamento climatico, visto che il degrado del suolo dà luogo all’emissione di gas a effetto serra, e i suoli degradati hanno una minore capacità di trattenimento della CO2. Zone calde e semidesertiche esistono da sempre in Europa meridionale, ma adesso secondo l’ultima relazione della Corte dei Conti europea (Eca), dal titolo Combattere la desertificazione nell’UE: di fronte a una minaccia crescente occorre rafforzare le misure, “il rischio di desertificazione europeo si sta aggravando ed estendendo sempre più a Nord”. Di fronte a questo rischio ambientale però, per l’Eca, “la Commissione europea non ha ancora un quadro chiaro delle problematiche rappresentate dalle crescenti minacce in termini di desertificazione e degrado del suolo nell’Unione europea” e “I provvedimenti presi finora dalla Commissione e dagli Stati membri per combattere la desertificazione hanno una limitata coerenza”.

Se nel quadro dell’United Nations Convention to Combat Desertification(Unccd) da anni almeno 13 Stati membri dell’Unione (Italia, Bulgaria, Croazia, Cipro, Grecia, Lettonia, Malta, Portogallo, Romania, Slovenia, Slovacchia, Spagna e Ungheria)  dichiarano di essere colpiti da desertificazione, prima di stilare questo allarmante rapporto gli autori hanno voluto visitare Italia, Cipro, Portogallo, Romania e Spagna per verificare se il rischio di desertificazione è stato fino ad oggi affrontato in maniera efficace ed efficiente. La conclusione dell’Eca è senza appello: “Non esiste una strategia, a livello dell’Ue, per far fronte alla desertificazione e al degrado del suolo. Ci sono invece una serie di strategie, piani d’azione e programmi di spesa, come la politica agricola comune, la strategia forestale dell’Ue e la strategia dell’Ue sull’adattamento ai cambiamenti climatici, che sono pertinenti ai fini della lotta contro la desertificazione, ma non specificamente mirati ad essa”. Il risultato è che poco o nulla è stato fatto per conseguire entro il 2030 la neutralità in termini di degrado del suolo, un obiettivo che gli Stati membri si sono impegnati a realizzare nel 2015.

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fonte : buongiornoslovacchia

 

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