Venerdì, 19 aprile 2024 - ore 06.49

Una coperta può salvare la vita di un piccolo rifugiato

Quando le bombe hanno sfiorato la sua casa in Siria, Hayel ha capito che il rischio di veder morire i suoi figli sarebbe stato troppo grande. Insieme alla moglie Wisal e ai 3 figli piccoli di 6, 3 e 2 anni, Hayel nel 2013 lascia la Siria nonostante Wisal fosse incinta in quel momento. Miracolosamente tutta la famiglia è illesa all'arrivo in Libano, nonostante una moltitudine di checkpoint e di bombardamenti.

| Scritto da Redazione
Una coperta può salvare la vita di un piccolo rifugiato
 

Ma Hayel non ha più nulla per i suoi figli, né soldi né speranza, e l'inverno è un ostacolo difficilissimo da superare.

"Abbiamo lasciato la Siria perché eravamo preoccupati per la vita dei nostri figli" - dice Hayel. "Grazie all'UNHCR abbiamo avuto il cibo e tutto il necessario per l'inverno, coperte e materassi. Ma soprattutto ci hanno dato un alloggio di emergenza, la nostra casa, che è sicuramente la cosa più importante per i bambini. Un tetto sotto il quale vivere, dove i bambini possono stare al caldo, mangiare, stare al sicuro e studiare."

L'UNHCR ha fornito ad Hayel e alla sua famiglia il necessario per affrontare l'inverno, coperte, materassi, il combustibile per la stufa oltre all'assistenza economica diretta.

Ma oggi l'insediamento informale di Zahle dove viveva Hayel è stato chiuso per ragioni che sono fuori dal controllo dell'UNHCR.

Oggi Hayel e la sua famiglia vivono nella gelida valle del Bekaa e hanno di nuovo un disperato bisogno di aiuto. La tenda nella quale vivono necessita di un rinforzo per essere isolata dal freddo. La struttura della tenda è debole e una stufa non basta per scaldare la sua famiglia.

"Fa troppo freddo qui", dice Hayel.

La sua famiglia e tante altre hanno urgente bisogno del tuo aiuto.

Non c'è tempo da perdere.  Dona ora.

Federico Clementi Responsabile raccolta fondi  UNHCR in Italia

 





 

   
 

 

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