Venerdì, 10 maggio 2024 - ore 16.46

Vittore Soldo (s.p. #PD Cremona) Migranti :Destra di lotta o di Governo…Decidetevi !!

Servirebbe andare oltre le polemiche e alzare un po’ lo sguardo se si vogliono risolvere i problemi.

| Scritto da Redazione
Vittore Soldo (s.p. #PD Cremona) Migranti :Destra di lotta o di Governo…Decidetevi !!

Vittore Soldo (s.p. #PD Cremona) Migranti :Destra di lotta o di Governo…Decidetevi !!

A seguito del bando della Provincia di Cremona che dichiarava la messa a disposizione a titolo oneroso ad enti del terzo settore delle case cantoniere di Gussola e di Soncino ho letto le dichiarazioni degli amministratori di centrodestra e della minoranza consigliare di Soncino: da una parte Lanzanova, consigliere delegato del Comune di Soncino, espressione della destra soncinese e dall’altra il consigliere di minoranza Carla Urgesi di centrosinistra. Tema di fondo l’accoglienza dei profughi.

La risposta di Lanzanova in merito al tema della gestione dei migranti si appoggia su due temi e le conseguenti argomentazioni che sono le stesse che caratterizzano e distinguono la destra del Governo Meloni così come la destra soncinese: primo tema passa dal solito slogan “ospitateli a casa vostra”, riferito a chi pone il tema che serva gestire e non subire il fenomeno migratorio. Lo slogan destrorso fa il paio con l’altro trito e ritrito “aiutiamoli a casa loro”, citato dallo stesso consigliere delegato nelle sue dichiarazioni.

Secondo tema posto dall’esponente locale di destra sono le risorse economico-finanziarie che servono per gestire l’ospitalità dei profughi che è come voler dire “perché mettere dei soldi pubblici per ospitare qualcuno che non vogliamo ospitare?”.

Tutte domande coerenti con la destra che rappresenta Lanzanova, io però mi domando se queste persone che ricoprono un ruolo pubblico e fanno da riferimento per una famiglia politica di cui ho profondo rispetto, quella della destra e del centrodestra, riescano a mettere in fila due ragionamenti che stiano in piedi da soli e che siano sensati dal punto di vista della logica politica.

Non mi interessa scendere nella polemica e nel gioco delle parti: affermo questo proprio perché servirebbe andare oltre e alzare un po’ lo sguardo se si vogliono risolvere i problemi.

Sia ben chiaro che nemmeno io voglio un estraneo in casa mia, anche se mi si raccontasse che queste persone provano ad avere un’opportunità di vita migliore attraversando il mare su una barca sgangherata, rischiando la vita e subendo soprusi e violenze: non è nemmeno colpa mia se i paesi da cui provengono queste persone sono governati da feroci dittatori, si fa fatica a mettere insieme il pranzo con la cena e non ci sono i diritti e le opportunità dei paesi democratici.

Detto questo però sollevo la prima contraddizione di questa destra di governo: cosa significa “aiutarli a casa loro” (per non doverli ospitare nelle nostre case)? Immagino che voglia dire mettere a disposizione soldi, personale e mezzi (e quindi ancora soldi), per evitare che migliaia di persone si mettano in cammino verso l’Europa. Quindi mi domando: la destra metterebbe soldi pubblici italiani per far crescere  e sviluppare paesi africani? Questa sarebbe una notizia di non poco conto. Proseguendo nel ragionamento bisogna però capire se i soldi che l’Italia e L’Europa spendono per gestire il fenomeno migratorio oggi, sarebbero molti di più o molti di meno di quanto si spenderebbe per migliorare la qualità della vita dei paesi da cui provengono questi disperati. Io una risposta ce l’ho ed è abbastanza scontata: non riusciamo a far uscire l’Italia dalle secche del debito pubblico di trentennale memoria ma vogliamo fare quelli che esportano democrazia e benessere in Africa? Per adesso, con la scusa e la copertura della cooperazione, gli abbiamo portato solo rifiuti tossici e radioattivi che non volevamo, appunto tenere a casa nostra (e non capisco perché se li sono dovuti tenere loro, i nostri rifiuti).

Smarcato il tema delle risorse, passerei al tema della potenziale emergenza sociale che ha bisogno di essere gestita e non può essere messa sotto un tappeto come la polvere. Del resto il nostro Paese ha sempre dimostrato di saper gestire le emergenze sociali che si sono presentate nel corso del tempo: dai problemi di fragilità sociale dovuti alla povertà economica di partenza al tema di gestione delle tossicodipendenze, per esempio. Ecco, considerando quest’ultimo esempio, immagino che Lanzanova, come me, avrà conosciuto famiglie che avevano in casa un figlio con problemi di tossicodipendenza. A tal proposito mi domando: ma se di fronte al fenomeno della tossicodipendenza, lo Stato italiano, avesse lasciato le famiglie da sole, dicendo loro, “disintossicateli a casa vostra”, cosa sarebbe successo? E poi, proseguendo sul tema della buona gestione dei soldi pubblici: perché destinare dei soldi per salvare chi si è goduto la vita sparandosi sostanze meraviglianti nel naso e nelle braccia? Per essere coerenti e conseguenti con il ragionamento di questa destra, durante gli anni in cui l’eroina stava falciando una generazione, avremmo dovuto lasciare le persone a morire per strada.

Voglio essere altrettanto chiaro anche qui: per quanto conosca le difficoltà di chi vive e convive con un problema così importante, nemmeno io vorrei un ragazzo tossicodipendente, periodicamente in preda a crisi di astinenza, a casa mia (c’è qualcuno che lo vorrebbe?). Detto questo, proprio perché penso che sarebbe sbagliato che un genitore o una famiglia gestisca, da sola, un problema di questa portata, senza i mezzi e le competenze che servono, penso anche che sia assolutamente giusto che una parte delle risorse pubbliche vengano destinate a contenere e gestire il fenomeno delle tossicodipendenze. Se non lo facessimo le conseguenze sarebbero disastrose.

Questo principio può essere applicato a molte altre questioni che senza l’aiuto del “pubblico”, sarebbero scaricate solo ed unicamente sulle famiglie, quasi che sia una colpa, avere un famigliare con problemi di salute mentale o impossibilitato a lavorare e a condurre una vita in modo autonomo e indipendente.

Potrei continuare nella conta delle contraddizioni di questa destra, toccando anche quella che vede la destra sulle barricate per difendere i crocifissi nelle scuole e le radici cristiane d’Europa (questioni che vedono d’accordo un sinistro come me per esempio) salvo poi dimenticarsi che tra quelle radici c’è quel bellissimo passo del vangelo di Matteo che parla proprio del tema dell’accoglienza nei confronti del prossimo ma giusto rimanere sul tema dei profughi come esempio pe dimostrare che un partito che si candida a governare un Paese dovrebbe sapere che tutte le complessità di una nazione non si risolvono con la propaganda. Lo abbiamo ben visto quando tutti i tentativi di svicolare il fenomeno migratorio da parte della Destra di Salvini e Meloni, si sono schiantati contro il rigoroso muro del Diritto Internazionali.

Si deve quindi prendere atto che la destra di Meloni e di Salvini non riuscendo a fermare il fenomeno migratorio con il tentativo di “alzare muri” e tentando di stravolgere le regole del mare (gli sbarchi sono aumentati), è passata dall’intenzione di fermare il fenomeno migratorio con la forza, ad accettare, per cause di forza maggiore, di dover gestire il problema, anche e soprattutto per evitare che questo fenomeno inarrestabile, almeno nel breve e nel medio periodo (prendiamone finalmente tutti consapevolezza) diventi una bomba sociale.

E’ venuto il momento che questa destra decida cosa vuol fare da grande, o governa o fa l’opposizione. La differenza tra le due cose è chiara: chi sta all’opposizione solleva le questioni e punta il dito sui problemi mentre chi Governa deve cercare di risolverli, i problemi.

Questo dovrebbe essere fatto anche a livello locale: bisognerebbe provare ad entrare nella complessità di fenomeni globali, provando a fare la propria parte per risolvere, anche di poco, problemi condivisi e trasversali e non semplicemente ripetere come i pappagalli slogan scontati. Anche perché qualora anche la destra locale proseguisse nel ripetere i soliti slogan, soprattutto in questo caso, sarebbe troppo facile e troppo furbo rispondere: visto che la “vostra” destra di governo non è capace a fermare i barconi che arrivano dall’Africa allora dite alla Meloni che i profughi se li ospiti a casa sua invece di scaricare il problema sui Comuni.

Cremona 17 luglio 2023

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