Diffamazione, il mondo virtuale non equivale a quello reale
Fa discutere la richiesta di archiviazione delle querele per i commenti offensivi nel caso Segre/Seymand.
Una signora della buona - anzi buonissima - società torinese, che è stata anche un personaggio pubblico e un personaggio politico, tradisce non il marito ma il suo fidanzato, che è anche il suo socio in affari, poco prima delle nozze già annunciate a tutto il mondo. Lui si arrabbia, non la prende per niente bene: nella festa per il suo compleanno, pubblica, organizzata dalla signora in onore del fidanzato, le annuncia che non si sposano più e che è libera di sposare il suo concorrente.
Sarebbero affari loro - anzi, in effetti lo sono; se non fosse che il discorso di addio, fatto pubblicamente davanti a un centinaio di personaggi, camerieri in servizio e altri invitati, viene ripreso e messo in Rete. A questo punto moltissimi pensano che non sia una storia vera ma il solito reality show, oppure una fiction, oppure una puntata di una trasmissione Tv sui tradimenti.
Moltissimi dicono la loro: c'è chi lo fa in modo più tranquillo; c'è chi lo fa in modo becero e volgare; ma il mondo si divide, come sempre, tra chi prende le parti di lei, chi di lui, chi li condanna entram
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