"Aveva sedici anni, Adelmo Santini. Erano gli anni delle violenze fasciste, dei soprusi, di una società in cui il più forte aveva la meglio sul più debole. Erano gli anni della resistenza. E nell'età in cui si avrebbe diritto ai sogni, agli amori, alla spensieratezza e pure alle stupidaggini, Adelmo scelse di diventare partigiano. Scelse di combattere per la libertà della propria gente. Fu sorpreso e catturato da una pattuglia tedesca nei pressi di Torricchio, nella zona di Serravalle Pistoiese. Lo interrogarono e torturarono tutta la notte. Ai nazisti non importava che fosse solo un ragazzino. La mattina successiva fu legato a un ulivo e fucilato. Adelmo era di Agliana, il paese dove sono cresciuto. E il mio 25 Aprile inizia proprio qui, da casa mia. Dal ricordare Adelmo. Perché questo è ed era l’antifascismo: prendersi cura della propria comunità, a costo della propria vita". Così Marco Furfaro, deputato e membro della segreteria Pd, sui social a margine delle commemorazioni toscane del 25 aprile.
25 aprile, Furfaro (Pd): antifascismo è prendersi cura della comunità
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