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A Bergamo 1.150 le persone in assoluta indigenza hanno trovato aiuto e accoglienza I risultati del progetto PON-Te

Aumento qualitativo e quantitativo dei servizi Grave emarginazione, una rete tra gli operatori per aiutare sempre più persone in difficoltà Dal 14 al 20 ottobre eventi e iniziative nell’ambito della Giornata mondiale della Povertà

| Scritto da Redazione
A Bergamo 1.150 le persone in assoluta indigenza hanno trovato aiuto e accoglienza I risultati del progetto PON-Te

A Bergamo 1.150 le persone in assoluta indigenza hanno trovato aiuto e accoglienza I risultati del progetto PON-Te

Aumento qualitativo e quantitativo dei servizi Grave emarginazione, una rete tra gli operatori per aiutare sempre più persone in difficoltà Dal 14 al 20 ottobre eventi e iniziative nell’ambito della Giornata mondiale della Povertà

Oltre 160mila pasti somministrati e 24mila pernottamenti in favore di 1.150 persone in condizione di assoluta indigenza. Ciò è reso possibile da una storica presenza di servizi, capaci di intercettare i senza tetto e di dare una risposta ai vari bisogni, oltre che dalla nascita del PON-Te, progetto che riunisce i soggetti impegnati per la grave emarginazione, al fine di creare un sistema ancor più integrato ed efficace. Il dato delle persone accolte è significativo, circa 1.150, soprattutto se in relazione alla popolazione residente nel capoluogo bergamasco: il rapporto è vicino all’1%. Si tratta di un numero in lenta crescita negli ultimi anni per chiare ragioni macro-economiche.

Crescono anche i servizi di accoglienza: il Galgario, principale dormitorio della città, accoglie ogni anno tra le 600 e le 700 persone, a cui si aggiungono circa 200 persone negli altri dormitori, per un totale di oltre 24mila notti fruite. Le mense (Posto Caldo, Frati Cappuccini, Caritas e Nuovo Albergo Popolare) somministrano oltre 160mila pasti all’anno (più di 400 al giorno). L’unità mobile della Cooperativa di Bessimo assiste quasi 700 persone, di cui la metà senza dimora.

Marcella Messina, assessore ai Servizi sociali del Comune di Bergamo: “Comune e Ambito 1 hanno creato un sistema importante di accoglienza per la grave marginalità che intendiamo maggiormente rafforzare attraverso un lavoro di condivisione e monitoraggio tra tutti gli enti. Sono stati istituti tavoli politici e tecnici con gli operatori anche di altri assessorati (per esempio la polizia locale) e tra gli operatori stessi della grave marginalità proprio per arrivare ad una forte servizio di orientamento, ascolto e osservazione dello stato di disagio in raccordo con tutte le strutture sociali e sanitarie presenti nel territorio. Le maggiori richieste portate ai servizi riguardano la soddisfazione dei bisogni primari come mangiare, dormire, assistenza medica, legale o burocratica.  A Bergamo, come in tutto il mondo, da lunedì 14 ottobre 2019 e fino a domenica 20 ottobre sono in programma eventi e iniziative attorno al tema della povertà estrema, della grave emarginazione e della risposta che il territorio riesce a garantire.”

Bergamo ha, infatti, una storica presenza di servizi per la grave emarginazione, gestiti da diverse organizzazioni che a partire dal 2018 stanno conducendo insieme “PON-te”, progetto finanziato dal PON Inclusione, il Programma operativo nazionale Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali finanziato con fondi europei FSE e FEAD. Obiettivo è costruire reti tra i soggetti che si occupano di grave marginalità, per creare un sistema ancor più efficiente. Il team, con capofila l’Ambito di Bergamo, è composto da Opera Bonomelli Onlus, Caritas Diocesana Bergamasca, Fondazione Diocesana Patronato San Vincenzo, con le Cooperative Ruah, Cooperativa sociale Il Pugno Aperto, Cooperativa Bessimo Onlus e Con-Tatto Servizi.

Nella prima metà del 2019 il progetto PON-Te ha raggiunto 499 persone, in maggioranza uomini (87%) e stranieri (63%). La maggior parte hanno tra i 30 e i 53 anni (circa il 71%), ma ci sono anche i giovanissimi (il 7% ha meno di 24 anni) e qualche ultrasessantacinquenne (una quindicina, pari al 2,6%). Il progetto si articola su quattro aree: la sperimentazione della metodologia housing first in cinque appartamenti (che presto diventeranno sette) ha coinvolto a oggi 9 persone per lo più italiane; la proposta di laboratori con finalità socializzanti che ha interessato una sessantina di persone senza dimora insieme a qualche decina di altri cittadini; la presa in carico di 37 persone senza dimora per periodi di degenza in seguito a ricoveri ospedalieri; infine l’attività di aggancio, difficilmente quantificabile, che riguarda la quotidiana presenza in strada delle unità mobili e i cosiddetti servizi “a bassa soglia”.

Come evidenzia Giacomo Invernizzi, direttore Opera Bonomelli, ente capofila del progetto PON-Te, “oltre a una crescita in termini quantitativi delle persone che hanno trovato assistenza, l’incremento è stata anche di tipo qualitativo. Ciò è stato possibile grazie all’aggregazione e alla condivisione della progettualità da parte di tutti gli enti coinvolti che ha consentito di erogare servizi ancor più vicini alle persone. Oltre all’offerta di aggancio e di tipo alloggiativo, sono stati avviati una serie di processi per ridare cittadinanza alle persone in condizioni di assoluta indigenza”. I numeri in crescita di chi ha ricevuto assistenza, continua Invernizzi, “indicano da un lato l’efficacia del progetto PON-Te, che non lavora in modo separato rispetto al più ampio sistema dei servizi sociali, e la capacità di costruire legami dei servizi. Dall’altro che la grave marginalità non appartiene più solo a una fascia ristretta di popolazione, ma si è allargata come conseguenza della crisi economica e della minor capacità reddituale delle persone”.

Un dato che risulta eloquente è il numero di persone accolte durante il cosiddetto Piano Freddo, che nei mesi invernali ha messo a disposizione 32 posti aggiuntivi nei dormitori cittadini con l’obiettivo che nessuno dormisse per strada al gelo: sono state 397 le persone che si sono alternate in questi posti.

Oltre all’erogazione di servizi, il progetto PON-Te si pone anche l’ambizioso obiettivo culturale di portare nel dibattito pubblico la grave emarginazione, un tema complesso, capace di mettere in luce le tante contraddizioni di un sistema sociale che genera profonde diseguaglianze. Per contribuire a sensibilizzare la cittadinanza, è stata attivata la Pagina Facebook “Progetto PON-Te Bergamo”, uno spazio social in cui verranno raccontate le storie dei protagonisti, a vario titolo, della grave emarginazione: operatori, senza tetto e cittadini.

E proprio il tema della grave emarginazione sarà al centro delle iniziative dei prossimi giorni.

Video commento di Marcella Messina: https://youtu.be/jfQ3sly8lV4

PROGRAMMA SETTIMANA DELLA POVERTÀ

LUNEDÌ 14 Ottobre 2019

Ricchezza e povertà in una società umanizzata

conferenza di Roberto Mancini, introduce Gian Gabriele Vertova

Organizzato da Fondazione Serughetti La Porta

(ore 18 - Viale Papa Giovanni XXIII 11 30, Bergamo)

MARTEDÌ 15 OTTOBRE 2019

18° Rapporto Caritas Italiana su povertà e politiche di contrasto

Conferenza con Francesco Marsico, don Roberto Trussardi, Marcella Messina

Organizzato da Fondazione Serughetti La Porta

(ore 20.45 - Abbazia benedettina di San Paolo d'Argon via del Convento 1)

MERCOLEDÌ 16 OTTOBRE 2019

Sliding Doors

Giornata di formazione per operatori grave marginalità sull'accesso ai servizi e la circolazione delle informazioni

(ore 9 - Dormitorio Galgario, via Galgario 3, Bergamo)

GIOVEDÌ 17 OTTOBRE 2019 | GIORNATA MONDIALE DI LOTTA CONTRO LA POVERTÀ 2019

Pranzo condiviso alla mensa Posto caldo

(Ore 12 - Stazione autolinee di Bergamo offerto da Associazione cuochi Bergamaschi ed ABF - Iscrizione obbligatoria)

Proiezione cinematografica e Notti al Galgario

(Ore 20.45 – via del Galgario, 1 Bergamo - ingresso libero - Iscrizione obbligatoria per Notti al Galgario)

VENERDÌ 18 OTTOBRE 2019

Visita guidata ''Il Borgo di Città Alta e luoghi della sua quotidianità'' con l’Housing First

in collaborazione con Associazione ''Città Alta e Colli'' e le reti sociali di Città Alta

(ore 16.30 - Ritrovo in Piazza Mercato del Fieno - a seguire aperitivo al Maite).

Inaugurazione del negozio di prodotti del Biorto e del territorio

(Ore 17 - Opera Bonomelli, in via Carnovali 95 – Bergamo)

SABATO 19 OTTOBRE 2019

Festa Laboratorialmente - esposizione e attività dei laboratori del progetto PON-Te

(Dalle 17.30 - via del Galgario, 1 Bergamo)

Festival “In necessità virtù” - spettacolo “Nelson”

Per scaldarti porta una coperta da casa e se vuoi potrai lasciarla

(Ore 18 - via del Galgario, 1 Bergamo a seguire aperitivo - Ingresso libero)

Notti al Galgario Iscrizione obbligatoria

DOMENICA 20 OTTOBRE 2019

L'altra faccia della Croce Rossa: il Diritto Internazionale Umanitario

Iniziativa promossa da Croce Rossa Italiana - Comitato di Bergamo

(Ore 10 - sul Sentierone)

Per info e iscrizioni scrivere a fbezzi.pon@operabonomelli.it

17 OTTOBRE – GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA POVERTÀ

La celebrazione di questa giornata risale al 17 ottobre 1987 quando più di 100.000 persone si riunirono al Trocadéro di Parigi – dove nel 1948 fu firmata la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo – per onorare le vittime della povertà, della violenza e della fame. In quell’occasione fu ribadito che la povertà rappresenta una violazione dei diritti di ogni individuo e che per tale ragione deve essere eradicata. Durante l’incontro, venne mostrata una pietra incisa con i propositi per l’eliminazione della povertà. Da allora, ogni anno, persone di ogni credo si riuniscono il 17 ottobre per rinnovare il loro impegno nella lotta contro la povertà. Copie della pietra commemorativa sono presenti in diversi luoghi simbolici del mondo. Successivamente, il 22 dicembre 1992 con la Risoluzione 47/196, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite proclamò il 17 ottobre Giornata mondiale contro la povertà. La Risoluzione invita gli Stati Membri a dedicare questa giornata alla promozione di iniziative volte all’eliminazione della povertà e dell’indigenza anche grazie al supporto di organizzazione governative e non governative (dal sito delle Nazioni unite Italia).

 

 

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