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A Milano già 1.073 senzatetto nei ricoveri del Comune, un terzo italiani

In totale verranno messi a disposizione 2700 posti fino ad aprile 2015

| Scritto da Redazione
A Milano già 1.073 senzatetto nei ricoveri del Comune, un terzo italiani

Dallo scorso 15 novembre, giorno di avvio del Piano per i senzatetto, sono già 1073 le persone accolte nei ricoveri cittadini, un terzo di queste sono italiani. I dati sono forniti dal Centro Aiuto Stazione Centrale che, da dieci giorni, ha prolungato gli orari di apertura degli sportelli di via Ferranti Aporti 3 (angolo viale Brianza) per ascoltare e dare una sistemazione a centinaia di senzatetto. La scorsa notte hanno dormito nelle strutture 922 uomini e 151 donne ma il numero, come confermano gli operatori, cresce ogni giorno con nuove richieste. Al momento sono ancora disponibili 430 posti dei circa 1.500 posti preparati dal Comune per coprire la primissima fase del Piano. Già dal prossimo dicembre il numero dei posti letto aumenterà per raggiungere gradualmente quota 2.700, lo stesso messo in campo l’anno scorso. Insieme all’accoglienza dei senzatetto Milano da tempo affronta l’emergenza profughi. Solo ieri notte sono stati 577 distribuiti dagli operatori in diverse strutture. Complessivamente, tra senzatetto e profughi in transito, ieri notte Milano ha dato accoglienza a 1.650 tra uomini, donne e bambini. È partito così il piano di accoglienza per i senzatetto che il Comune realizza in collaborazione con enti ed associazioni del Privato sociale. Il piano per i senzatetto durerà fino al 30 aprile 2015 e assicurerà, come detto, un totale 2.700 posti letto. I posti saranno disponibili sia nelle strutture già esistenti (comunali e di enti convenzionati) sia in altre predisposte dall’Amministrazione e gestite dalle associazioni vincitrici dei bandi.  I 2.700 posti letto messi di nuovo a disposizione quest’anno sono 200 in più rispetto all’inverno del 2012 (2.500), 700 in più rispetto al 2011 (2.020) e più del doppio rispetto al 2010 (1.248). All’atto della registrazione viene rilasciata ai senzatetto una tessera nominativa con foto per consentire l’accesso ai servizi assistenziali. Prima dell’ingresso nelle strutture è richiesto alle persone di sottoporsi a una visita medica e al test Mantoux effettuato presso Villa Marelli dell'Ospedale Niguarda, centro di riferimento regionale per la cura della tubercolosi.

Per il piano senzatetto il Comune ha investito 1.223.800 euro, di cui 251.490 provenienti dallo Stato in virtù dell’accordo Morcone, con un aumento complessivo di 120.800 euro rispetto all'anno scorso.

“Anche quest’anno – spiega l’assessore alle Politiche sociali, Pierfrancesco Majorino – ci siamo preparati a fronteggiare l’emergenza senzatetto avviando un piano per il reperimento di 2.700 posti in strutture nostre o convenzionate. La nostra azione è rivolta a chi si trova in stato di grave emarginazione da tempo e a chi, a causa della crisi e soprattutto della perdita del lavoro, si è trovato senza un posto dove andare e rischia di aggravare la propria situazione drammaticamente. Con il piano – prosegue Majorino – oltre all’accoglienza, cercheremo di aiutare queste persone ad uscire gradualmente dal difficoltà in cui si trovano accompagnandole verso una nuova autonomia lavorativa e abitativa. Cercheremo dunque non solo soccorrere le persone in stato di grave necessità, ma anche costruire con loro, se ancora in tempo, un percorso di uscita dalla condizione di estremo disagio in cui sono scivolati e da cui è difficile possano uscire da soli”.

Tutte le operazioni del piano saranno coordinate dal Comune di Milano attraverso il Centro Aiuto della Stazione Centrale. Il Centro, che si trova in via Ferrante Aporti 3 angolo viale Brianza, è la prima porta di accesso a tutti i servizi per i senzatetto ed è aperto tutti i giorni della settimana e dell’anno. Il Centro è aperto con orario prolungato dalle 8.30 alle 24. Per segnalare persone che si trovano in difficoltà e che potrebbero non essere ancora note alla rete dei servizi è possibile chiamare questi numeri: 02/88447643 – 02/88447646 – 02/88447647 – 02/88447648 – 02/88447649.

“L’anno scorso abbiamo ricevuto migliaia di telefonate che ci segnalavano casi di senzatetto in difficoltà. Chiediamo anche quest’anno la collaborazione di tutti i milanesi – rinnova l’appello l’assessore Majorino – affinché continuino con questa attività preziosa che ci ha permesso spesso di soccorrere persone in gravissime condizioni e che ancora non conoscevamo”. Il 29 novembre il Comune parteciperà anche alla giornata della “colletta alimentare”, organizzata dall’Associazione Banco Alimentare Lombardia “Danilo Fossati” e, il prossimo febbraio, alla distribzione gratuita di medicinali realizzata dal Banco Farmaceutico.

Ecco i dettagli del piano per i senzatetto.

POSTI LETTO. Il Comune mette a disposizione 2.700 posti letto che saranno reperiti con le seguenti modalità: - 600 presso la Casa dell’Accoglienza di viale Ortles 69 (500 uomini e 100 donne);

- 100 presso la struttura data in comodato d’uso alla Fondazione Fratelli di San Francesco in via Saponaro 40 (100 uomini);

- 700 posti di cui 470 all’interno di enti del privato sociale e 230 gestiti all’interno di stabili comunali, reperiti mediante avviso pubblico;

- 1.225 saranno reperiti come avvenuto lo scorso periodo invernale mediante l’apertura straordinaria di strutture comunali che abitualmente hanno una diversa destinazione d’uso (centri anziani, ex scuole risistemate, locali confiscati alla mafia, strutture di altri enti pubblici), allestite con l’intervento della Protezione civile per la parte logistica e con l’apporto a titolo gratuito degli enti del privato sociale che partecipano alla rete coordinata dal Comune e, quindi, senza costi aggiuntivi per l’Amministrazione.

Dall’ultimo censimento, realizzato da Università Bocconi, Fondazione Rodolfo Debenedetti e Comune di Milano nel 2013 emerge che sono circa 2.600 i senza fissa dimora nel territorio milanese

AZIONI. Il piano è stato elaborato per intervenire sulle situazioni più estreme di povertà e proporre percorsi di riconquista graduale dell’autonomia, prevede diverse interventi assistenziali tra cui:

- revisione delle procedure per l’iscrizione anagrafica dei soggetti senza dimora;

- approfondimento e “presa in carico” delle situazioni di bisogno dei senza dimora da parte di assistenti sociali dedicati;

- monitoraggio costante del territorio cittadino da parte di unità mobili diurne e notturne;

- consolidamento dei progetti di accompagnamento da parte di “educatori di strada” e contestuale inserimento di “operatori pari”

- attivazione di posti di prima accoglienza abitativa, sia diurna che notturna non più solo nel periodo invernale;

- distribuzione di sacchi a pelo, coperte di lana, indumenti e biancheria intima (e raccolta di essi attraverso il ricorso a contributo volontario dei cittadini);

- distribuzione di derrate alimentari agli enti che accolgono persone in stato di grave emarginazione e alle mense dei poveri presenti sul territorio milanese;

- distribuzione di medicinali agli enti che accolgono persone in stato di grave emarginazione;

- sostegno a progetti e attività del privato sociale a favore di persone in situazione di povertà estrema (accoglienza nei Centri Diurni, pronto intervento sociale e unità mobili sulle principali linee di trasporto pubblico);

- servizi di controllo e prevenzione, d’intesa con il Sevizio sanitario nazionale e con Asl Milano;

- monitoraggio del territorio e servizio di assistenza mediante unità mobili notturne.

Fonte: Comune di Milano 

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