Ha preso il via il fondo Milano Aiuta Ucraina promosso dal Comune insieme a Fondazione di Comunità Milano.
L'obiettivo è quello di raccogliere donazioni che saranno utilizzate per sostenere progetti di aiuto e accoglienza della popolazione ucraina arrivata in città per fuggire dalla guerra.
Il Fondo, come spiegano dal Comune, è aperto alla partecipazione economica di singoli cittadini, imprese e associazioni che vogliano dare il loro contributo. Fondazione di Comunità Milano, Comune di Milano, Città Metropolitana e Protezione Civile comporranno il coordinamento Interistituzionale con funzioni di indirizzo in merito alle modalità di selezione dei progetti da sostenere e alla destinazione delle donazioni.
"In un momento così complicato per l'Europa e i suoi cittadini - ha dichiarato il sindaco Giuseppe Sala - Milano vuole fare la propria parte per aiutare il popolo ucraino.
L'amministrazione si è organizzata, sotto il coordinamento della Prefettura, per garantire l'accoglienza e rispondere ai primi bisogni e l'attivazione di questo Fondo vuole essere un modo per intercettare e incanalare la generosità dei milanesi verso progetti di sostegno a chi, nelle prossime settimane, verrà accolto nella nostra città, in coerenza con lo spirito solidale ambrosiano". Sul sito del Comune è poi disponibile un vademecum, scritto in italiano e tradotto in ucraino, con tutte le informazioni per l'accoglienza.
Per i profughi che arrivano alla stazione Centrale, la Protezione Civile ha attivato un Info Point in cui sono fornite le prime indicazioni utili a coloro che hanno già un luogo dove andare e a chi invece ha necessità di trovare una sistemazione temporanea. Per questi ultimi, sempre la Protezione civile si sta occupando, in caso di necessità, del trasporto presso l'Hub di Bresso allestito dalla Croce Rossa dove saranno accolti.
Da questa settimana è attivo un canale dedicato all'emergenza al numero 02.0202 a cui rispondono operatori che possono fornire informazioni sull'accoglienza, le reti di supporto che riguardano alimenti, beni di prima necessità, vestiario e orientare chi vuole mettere a disposizione alloggi per le famiglie. Per il sostegno alle famiglie ospitate a Milano, il Comune sta attivando anche una raccolta di beni non deperibili tramite gli hub alimentari. In questi giorni, grazie al continuo confronto con il Tribunale per i minorenni e l'Ufficio Scolastico Territoriale, l'amministrazione comunale sta raccogliendo tutte le informazioni che riguardano l'accoglienza dei minori e quelle da dare alle famiglie che ne stanno già ospitando, predisponendo servizi ordinari e straordinari per accogliere le bambine e i bambini nelle scuole della città. Sul fronte scuola, per i bambini e le bambine dagli 0 ai 6 anni, per cui i servizi sono organizzati direttamente dal Comune, si stanno individuando sia posti già disponibili che progetti specifici. Per i bambini e ragazzi dai 6 anni in su, la cui accoglienza all'interno delle scuole sarà gestita dall'Ufficio scolastico provinciale, il Comune ha già dato disponibilità a promuovere percorsi di inclusione.(ANSA).