Martedì, 07 maggio 2024 - ore 06.13

Accorpamento Enti: buon senso per non penalizzare l’autotrasporto Intervista a Bruneri CNA Cremona

E’ quello che chiede la CNA Fita dopo gli accorpamenti, già in corso o da fare di Province, Prefetture, CCIAA e Motorizzazione.

| Scritto da Redazione
Accorpamento Enti: buon senso per non penalizzare l’autotrasporto Intervista a Bruneri CNA Cremona

“Stiamo assistendo a un vortice di prese di posizioni, dichiarazioni e iniziative in merito alle paventate e ormai quasi certe fusioni, incorporazioni, unificazioni di Enti ed Istituzioni che, nell'ottica della spending review, necessariamente vanno razionalizzate. Come CNA Fita siamo assolutamente d’accordo ma in tutto questo processo chiediamo buon senso e raziocinio”. Esordisce così Adriano Bruneri responsabile della CNA Fita Lombardia e di Cremona.

“Si sente parlare di Provincia accorpata Mantova-Cremona-Lodi – continua Bruneri - della Prefettura di Cremona con Mantova e poi ci sono le Camere di Commercio, come si comporteranno? Si dice che possano essere fuse Pavia con Lodi, oppure Pavia con Lodi e Cremona, o solo Pavia con Cremona. Oppure Cremona con Mantova. Forse sarà Cremona con Mantova e Pavia, o ancora più in grande una Cremona-Pavia-Mantova-Lodi. La logica e l'interesse delle imprese ci suggerirebbe di costruire un forte asse tra le province dell'asta del Po, ma poiché a noi Associazioni spetta soltanto il compito di suggerire e proporre, speriamo che non sia la solita logica di piccoli poteri a prevalere”.

In tutto questo è in grado di dirci cosa significa che la MCTC di Cremona (Motorizzazione Civile e dei Trasporti in Concessione) invece che seguire il processo che caratterizza gli altri Enti, sia stata accorpata con Brescia e Mantova?

“Noi non riusciamo a comprendere queste scelte  - afferma Bruneri - soprattutto ora che la semplificazione ha portato finalmente all'eliminazione delle competenze del PRA, che non esiste in nessun altro Paese al mondo, per trasferirle alla Motorizzazione. Aggiungiamo che da diverse parti giungono notizie di disfunzioni negli uffici della Motorizzazione, forse è il caso di pensare se le scelte attuate non possano essere riviste in una ottica di omogeneizzazione degli accorpamenti”.

Cosa succede concretamente alle imprese di autotrasporto?

“Oggi per iniziare l'attività di autotrasportatore di merci in conto terzi, pur con l'encomiabile sforzo del poco personale esistente nelle MCTC, servono mediamente dai 3 ai 4 mesi, quando fino al 2014 in 30 giorni era possibile intraprendere la professione. Con una geografia Istituzionale così composta, l'intersecazione e lo scavallamento di competenze renderanno alcuni settori difficilmente governabili”

“Non possiamo accettare che il Governo – conclude Bruneri - che pure non perde occasione per affermare il suo impegno per liberare le attività economiche dalla burocrazia, rimanga latitante o si limiti a rispondere alle interrogazioni parlamentari dicendo “è difficile, non possiamo ”. Per la nostra parte chiediamo a Ministro del Rio di farci capire se davvero scelte scoordinate come queste aiutano la ripresa o se non rispondano invece a un disegno atto a minare, come se già non fosse abbastanza, la fiducia dei cittadini nello Stato”.

Fonte CNA Cremona 

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