Stati Uniti d'Europa. Il Regno Unito isolato, ma la Scozia vuole rimanere nell'Ue. Il messaggio di Aduc alla premier scozzese
Roma, 04.01.2021. "C'è nebbia sulla Manica: il Continente è isolato". Così, il titolo di un articolo del Times degli anni trenta. Oggi, il settimanale britannico The Economist, titola in copertina "Il posto del Regno Unito nel mondo", con una immagine di un soldato con un tridente e lo scudo sul quale è designata la bandiera britannica. Il soldato, in piedi su uno spuntone di roccia in mezzo al mare, guarda l'orizzonte.
E' la raffigurazione della solitudine. Il Regno Unito è stato sempre culturalmente e storicamente isolazionista, ma se lo poteva permettere perché era un impero e aveva lo status di grande potenza. Oggi non è più così.
I tre principali attori mondiali degli scambi internazionali sono l'Ue, la Cina e gli Usa. La Ue rappresenta il 15% dei flussi di esportazione/importazione mondiali, il Regno unito solo il 3%; il 47% delle esportazioni britanniche è verso la Ue, mentre solo il 7% delle esportazioni comunitarie è verso il Regno Unito.
I numeri li conosce bene la premier scozzese, Nicola Sturgeon, che ha proposto un referendum per l'indipendenza della Scozia dal Regno Unito, considerato che i cittadini scozzesi avevano votato a stragrande maggioranza contro la Brexit. La Sturgeon ha dichiarato: Torneremo presto nella Ue! Non spegnete la luce. Aspettateci!". Ci siamo sentiti in dovere di inviarle un messaggio: Terremo la luce accesa, affinché possiate trovare la strada per la Casa comune che è l'Europa.
Primo Mastrantoni, segretario Aduc