Venerdì, 29 marzo 2024 - ore 12.51

Amnesty e Omega: aziende Ue fanno affari con ‘strumenti di tortura’

Tali attività continuano a causa di lacune nella normativa europea vecchia di un decennio volta a limitare il commercio di questi beni.

| Scritto da Redazione
Amnesty e Omega: aziende Ue fanno affari con ‘strumenti di tortura’

Aziende con sede nell'Unione europea (Ue) ancora commerciano con una gamma di attrezzature di sicurezza che possono essere usate per torturare e maltrattare le persone, hanno messo in guardia oggi Amnesty International e Omega Research Foundation diffondendo un nuovo rapporto.

"L'Europa ha fatto molta strada verso la fine del ripugnante commercio in alcuni fra gli strumenti e le tecnologie più sinistri al mondo che possono essere utilizzati per torturare e giustiziare le persone", ha dichiarato Marek Marczynski, direttore del programma militare, di sicurezza e polizia di Amnesty International.

Dal 2006, l'Ue è dotata del solo meccanismo regionale al mondo a vietare o controllare il commercio di attrezzature che potrebbero essere utilizzate per torturare o eseguire condanne a morte.

Amnesty International e Omega hanno successivamente messo in luce i gravi limiti del Regolamento e la sua attuazione irregolare da parte dei membri dell'Ue. Negli ultimi anni l'Unione europea ha cercato di occuparsi di queste carenze, anche ampliando enormemente le liste dei beni vietati o controllati.

La Commissione europea ha presentato ulteriori proposte per il rafforzamento del Regolamento, che sono ora al vaglio degli stati membri e del Parlamento europeo. Amnesty International e Omega sostengono molte di queste proposte e ne sollecitano l’adozione.

"Anche se le proposte della Commissione sono importanti, non riescono ad affrontare in modo efficace una serie di debolezze cruciali e di scappatoie del Regolamento e del connesso regime di controllo. Se questi problemi non vengono affrontati direttamente ora dagli stati membri dell'Unione europea e dal Parlamento europeo, questa rara opportunità di rafforzare complessivamente il regime di controllo e di colmare le lacune che possono essere sfruttate da commercianti senza scrupoli sarà persa", ha dichiarato il dottor Michael Crowley della Omega Research Foundation.

"È giunto il momento per l'Unione europea di ‘prendere il toro per le corna’ e porre fine al commercio dell'Europa nella tecnologia della tortura una volta per tutte."

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