Un comunicato stampa dell'Associazione “Cantiere dell'Ulivo” di Pistoia
Di fronte alla raffica di dichiarazioni dei massimi dirigenti del PD provinciale e comunale, che mettono in discussione e addirittura demonizzano la scelta di alcuni esponenti del PD pistoiese (così come già accaduto lo scorso anno in altre città italiane, senza però suscitare reazioni esagitate) di sostenere alle primarie di Coalizione del 29 gennaio una candidatura indipendente, espressione dunque della cosiddetta società civile, vogliamo precisare che questa decisione non è in contrasto né con lo statuto del PD, nato come partito libero e aperto, fondamentale tappa per la costruzione del Nuovo Ulivo, né con le norme sulle primarie del PD, che per selezionare i candidati alle cariche amministrative prevedono primarie di coalizione, aperte a tutti i cittadini, e stabiliscono che chiunque abbia ricevuto un numero determinato di sottoscrizioni a sostegno della propria candidatura (di dirigenti di partito, di iscritti o di semplici elettori della coalizione, senza distinzioni gerarchiche), diviene legittimo candidato anche se non è diretta espressione delle forze politiche alleate. Dunque, dopo l’ufficializzazione della candidatura, non contano più le provenienze partitiche, poiché tutti sono “candidati comuni” (art. 33 dello Statuto del PD Toscano), così come lo sono il programma della coalizione, il regolamento ed il codice di autoregolamentazione delle primarie che tutti i candidati hanno sottoscritto.
Associazione "Cantiere dell'Ulivo" di Pistoia
6 gennaio 2012