Sabato, 27 aprile 2024 - ore 02.28

Animali uccisi in camere a gas, in 30 città la petizione per dire no

Oltre 30 città aderiscono alla campagna per porre fine alla sofferenza degli animali uccisi per produrre pellicce

| Scritto da Redazione
Animali uccisi in camere a gas, in 30 città la petizione per dire no

In Italia, sono 200000 i visoni uccisi ogni anno in camere a gas per produrre pellicce. La proposta di legge per vietare questa crudele e barbara pratica trova grande supporto dai cittadini, ma non è ancora stata discussa: per spingere verso la sua approvazione, è ora possibile aderire alla mobilitazione nazionale organizzata dall’Associazione Essere Animali. Domani e domenica, 24 e 25 gennaio, in 30 città italiane saranno presenti tavoli informativi, anche a Milano, Brescia e Calcio (BG). L’obiettivo di questa importante mobilitazione è porre fine alla sofferenza dei circa 200000 visoni allevati in Italia e uccisi con le camere a gas, un metodo utilizzato perchè non causa danni al manto dell’animale.

«Già sei Stati europei hanno vietato l’allevamento di animali da pelliccia e l’85% degli italiani è favorevole ad abolire questa crudele pratica, ma la proposta di legge non è stata discussa ed esistono ancora una ventina di allevamenti, per questo siamo presenti questo fine settimana in tante regioni, per raccogliere firme, per far conoscere e fermare questa inutile strage», comunica Essere Animali.

I tavoli informativi saranno domani, sabato 24 gennaio, a Brescia, in Corso Zanardelli, dalle 16:00 alle 19:30, e domenica 25 a Milano, in Piazza San Carlo, dalle 15:00 alle 18:00, e a Calcio (BG), in Piazza San Vittore, dalle 09:00 alle 12:00.

La lista di tutte le città italiane in cui è possibile firmare la petizione indirizzata alle Commissioni Referenti di Camera e Senato per chiedere la discussione della Proposta di Legge che porterebbe a questo divieto è al seguente indirizzo: www.essereanimali.org/events/ii-giornate-nazionali-per-la-campagna-visoni-liberi.

«I visoni in natura vivono nelle foreste e lungo i corsi d’acqua, sono abili corridori e nuotatori, la vita in gabbia per questi animali è insopportabile. Chiediamo alle Istituzioni di vietare questa pratica, causa di gravi sofferenze, la pelliccia è un indumento futile di cui possiamo fare a meno», conclude l’Associazione.

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