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Approvato il bilancio 2018 di CremonaFiere

Il quartiere fieristico cremonese si conferma punto di riferimento di settore per agroalimentare e produzione di strumenti musicali

| Scritto da Redazione
Approvato  il bilancio 2018 di CremonaFiere

Approvato  il bilancio 2018 di CremonaFiere 

Il quartiere fieristico cremonese si conferma punto di riferimento di settore per agroalimentare e produzione di strumenti musicali

Il nuovo piano programmatico punta sulla qualità e sulla promozione internazionale di un sistema già riconosciuto come modello d’eccellenza.  Importanti le ricadute economiche per il territorio, fondamentali sinergie per essere sempre più competitivi

Il bilancio 2018 di CremonaFiere è stato approvato oggi dall’assemblea degli azionisti. Con un valore della produzione pari ad oltre 4 milioni di euro, CremonaFiere ha chiuso il bilancio con un utile netto di 11.293 euro e un EBITDA di 949.419 euro organizzando e ospitando nel corso dell’anno 18 manifestazioni e 356 fra convegni, seminari e workshop. Il quartiere fieristico è stato utilizzato nel corso dell’anno per 115 giorni.

In un anno contrassegnato da mutamenti nel complesso scenario fieristico internazionale, da problematiche dei settori di riferimento e da elevata competitività, CremonaFiere si è confermata  in grado di rispondere in maniera qualificata e innovativa, mantenendo un elevato livello dei propri servizi nonostante il contenimento dei costi operativi. Le conferme arrivano sui fronti delle varie manifestazioni direttamente organizzate da CremonaFiere. Cremona Musica International Exhibitions ha richiamato il 52% di espositori stranieri su un totale di 316 e provenienti da 30 Paesi. La manifestazione di riferimento per la produzione di strumenti musicali d’alta gamma ha curato e realizzato un programma artistico-culturale composto da 163 eventi coinvolgendo 400 artisti di fama internazionale all’interno del proprio cartellone. Le Fiere Zootecniche Internazionali di Cremona sono fra gli appuntamenti di riferimento per il mercato nazionale e internazionale di settore, e grazie a una strategia di sviluppo fortemente orientata all’innovazione e alle nuove tecnologie forniscono agli operatori una visione privilegiata sul mercato. Sono stati 264 gli espositori presenti all’edizione 2018.  La rappresentazione dell’intera filiera agroalimentare si è quindi completata con altre due manifestazioni: il BonTà, il salone dedicato a una selezione dei prodotti tipici dei territori nazionali - che nel 2018 ha richiamato 109 espositori - e Be Italian, evento nato da un’idea di CremonaFiere, sviluppato come Lombardia Fiere e tenutosi lo scorso mese di marzo a New York: un appuntamento pensato per i produttori dell’alimentare che mirano al mercato statunitense.

Le manifestazioni 2018 di CremonaFiere, oltre al pubblico coinvolto direttamente negli spazi del quartiere fieristico, hanno contribuito a fornire grande visibilità al territorio cremonese ed hanno promosso il brand “Cremona” a livello nazionale e internazionale. Le attività di comunicazione e promozione hanno generato a questo proposito 3.246 uscite e segnalazioni su media specializzati e generalisti e 3.975.271 visualizzazioni sui canali digitali (siti e social media). Ciò anche grazie alla sinergia con le amministrazioni pubbliche cremonesi, gli azionisti e le altre realtà del territorio, elemento che contribuisce in modo sostanziale ad attirare operatori e risorse a beneficio del territorio stesso.

CremonaFiere ha da tempo adottato un modo di “fare fiera” innovativo e capace di superare i confini territoriali e gli ambiti merceologici, inquadrando tutte le proprie azioni come un sistema di strumenti utili per valorizzare un modello d’eccellenza riconosciuto a livello internazionale. Per restare nel solo ambito agroalimentare, basterà ricordare che secondo i dati del CERSI (Università Cattolica)  in provincia di Cremona l’export alimentare è cresciuto del 66% in 7 anni grazie a una filiera completa che conta  7.931 addetti nelle imprese agricole e 4.955 nella trasformazione. Dati che posizionano il territorio cremonese all’undicesimo posto nella classifica delle province italiane dell’export e al quinto nella classifica delle province per propensione all’export alimentare.

L’Assemblea degli azionisti ha anche approvato il piano programmatico 2019-2021, che trova in qualità e internazionalizzazione le parole chiave: già negli scorsi anni le stesse coordinate hanno orientato CremonaFiere nell'attività di promozione estera, sia tramite missioni d’affari organizzate in autonomia sia tramite l’ITA - Italian Trade Agency, in alcuni dei più interessanti e promettenti mercati.

Alcune scelte strategiche e operative avviate nel 2018 hanno iniziato a dare i loro frutti nei primi mesi del 2019, con il ritorno di Arte Cremona lo scorso mese di marzo, il prossimo debutto della nuova mostra convegno Cremona Benessere ospitata nel prossimo mese di giugno, mentre  altri eventi sono in via di definizione.

Il piano programmatico approvato oggi ha anche confermato tra gli obbiettivi principali della società la ricerca di opportunità di aggregazione con altri primari operatori del settore, per ottenere vantaggi competitivi che consentano di sviluppare ulteriormente  e valorizzare le manifestazioni esistenti, e di incrementare l’utilizzo del quartiere con altre iniziative.

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