Giovedì, 25 aprile 2024 - ore 21.33

Aprono le ‘oasi delle api’: 40 mila metri di fiori per il relax degli insetti

Coldiretti Lombardia: «L’agricoltura regionale è sempre più green»

| Scritto da Redazione
Aprono le ‘oasi delle api’: 40 mila metri di fiori per il relax degli insetti

Estate in arrivo, aprono le prime “oasi delle api” lungo i campi di pomodoro. La nuova tendenza – spiega la Coldiretti Lombardia – nasce da un esperimento avviato dagli agricoltori del Consorzio Casalasco per favorire l’arrivo degli insetti sui terreni e l’impollinazione delle piante. I test stanno interessando circa 40 mila metri quadrati di fasce tampone fra Cremona e Mantova dove sono state messe a dimora erba medica e diverse varietà di leguminose. Le essenze utilizzate sono: Lupinella appenninica, Trifoglium repens, Trifoglium pratense, Sulla (Hedysarum coronarium), Ginestrino (Lotus cornicatus) e Erba medica (Medicago sativa).

«In questo periodo – spiega Gianpaolo Rancati, 49 anni, di San Daniele Po (Cremona) – sono sbocciati i fiori viola dell’erba medica, poi arriveranno anche gli altri, gialli e arancioni. Noi abbiamo cominciato l’anno scorso e devo dire che mi ha risparmiato un sacco di grane: ho le impollinatrici vicine ai pomodori, riutilizzo in maniera ecologica quelle fasce che non coltivo ed evito anche la dispersione di acqua sulla strada quando irrigo a pioggia. E poi quando è tutto fiorito è come avere un giardino sotto gli occhi».

Il progetto è in corso in diverse aree sugli oltre 7 mila ettari a pomodoro coltivati in Lombardia, di cui i due terzi fra Cremona e Mantova, nei terreni gestiti dai 300 soci del Consorzio Casalasco del Pomodoro, cooperativa di livello nazionale nel settore dell’oro rosso, presente anche negli Stati Uniti, in Russia e in Nord Europa con la salsa Pomì.

«Noi non siamo una multinazionale che prende qualche migliaio di ettari, pianta pomodori e magari dopo qualche anno decide di cambiare e se ne va senza curarsi di quello che lascia – spiega Paolo Voltini, agricoltore, Presidente di Coldiretti Cremona – noi qui ci viviamo e ci teniamo che l’ambiente sia sano e bello, oltre che produttivo. Per questo abbiamo avviato la sperimentazione: curiamo il paesaggio, l’ecosistema e anche il nostro lavoro. Nutriamo il pianeta con l’energia per la vita. In fondo non è anche il messaggio di Expo?».

Per questo il Consorzio Casalasco è presente all’interno dell’esposizione con uno spazio nel Padiglione di Coldiretti. «In quel contesto – spiega Voltini – cerchiamo di raccontare chi siamo, ma anche come lavoriamo e cosa produciamo sul territorio: abbiamo portato delle piantine vere di pomodoro e terra dei nostri campi ma anche la nostra salsa Pomì, per spiegare che noi ci siamo dal campo alla tavola in un filiera che per noi è professionale, produttiva ma anche personale. Dietro quei pomodori ci sono gli agricoltori e le loro famiglie».

I “sentieri del polline” del Consorzio Casalasco – spiega la Coldiretti Lombardia – sono l’ennesimo segnale di un’agricoltura sempre più green, il tutto in un contesto regionale dove il 30% delle aziende ha adottato specifiche innovazioni sul fronte del risparmio energetico, delle vendite a km zero e degli eco prodotti. «L’agricoltura italiana – conclude Ettore Prandini, Presidente di Coldiretti Lombardia – è fra le più verdi a livello europeo con il maggior numero di imprese biologiche ma anche con la minor incidenza di prodotti agroalimentari con residui chimici fuori norma, appena lo 0,2%: una quota inferiore di quasi dieci volte rispetto alla media europea, pari all’1,9% e di oltre 30 volte rispetto ai prodotti extracomunitari, che arrivano al 6,3%».

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