Assemblea PD 6 ottobre.Lettera aperta di "Impegno Ulivista per Bersani"

Lettera aperta di "Impegno Ulivista per Bersani" ai componenti l'Assemblea nazionale del PD convocata per il 6 ottobre pv.
Carissime Democratiche e carissimi Democratici eletti nell'Assemblea Nazionale,
il prossimo 6 ottobre siete chiamati a decidere su questioni fondamentali non solo per la vita del Partito Democratico ma anche del Paese. Per questo ci preme richiamare la vostra attenzione su alcuni aspetti che riteniamo essenziali: le regole che governeranno le prossime Primarie di coalizione.
Abbiamo presente la richiesta di alcuni, interessati direttamente alla consultazione, di lasciare immodificato il regolamento che ha disciplinato le precedenti Primarie. Ma di quali regole si parla? Per quanto ricordiamo, le uniche primarie nazionali per le elezioni politiche su cui possiamo basarci sono quelle dell'Unione, che il 16 ottobre 2005
elessero Romano Prodi candidato del Centrosinistra alla Presidenza del Consiglio. Allora il Mattarellum era ancora in vigore e non si prevedeva la repentina e diabolica introduzione della Porcata tuttora vigente. Troppa acqua è passata sotto i ponti da quello straordinario evento di democrazia diretta, che vide la partecipazione di 4 milioni e mezzo di elettori, quando ancora non esistevano né il Partito Democratico, né le sue regole statutarie. Una distanza epocale ci separa da quelle primarie per considerarle regola. Le altre che si sono succedute negli anni successivi hanno riguardato gli ambiti locali, con regolamenti diversi, luogo per luogo, o la segreteria nazionale del partito. Ad esempio, il regolamento deI Centrosinistra fiorentino, nella consultazione primaria del 2009 per il candidato a Sindaco della Coalizione, prevedeva un secondo turno di ballottaggio, qualora nessun candidato avesse ottenuto più del 40%+1 dei voti validi. In occasione della Primaria del 2005 furono comunque predisposti tre albi, in cui si dovevano registrare in precedenza gli elettori minori di 18 anni, gli stranieri e i lavoratori fuori sede, che furono indirizzate a seggi speciali,
regola che in seguito non è stata mai più seguita.
Non esistono dunque norme consolidate a cui riferirsi ed è il momento di metterne a punto di nuove, in modo da superare gli errori del passato e impostare una primaria vera, democratica e senza inquinamenti né sospetti.
Per questo vi chiediamo espressamente di:
a) prevedere l'inserimento del secondo turno di ballottaggio tra i due candidati piazzatisi ai primi due posti, nel caso in cui nessuno abbia superato il 40%+1 dei votanti al primo turno. In effetti, se andassimo alle Primarie senza questa misura di elementare buon senso, si potrebbe verificare l'assurda possibilità di vedere un candidato premier del centrosinistra che abbia conseguito anche molto meno della metà più uno degli elettori della coalizione. Questo a causa dell'alto numero di partecipanti che si va profilando. Il doppio turno, che potrebbe svolgersi la domenica successiva, eviterebbe questo rischio. Si consideri, d'altra parte, che con il concetto di "doppio turno" e di "ballottaggio" gli elettori italiani (e gli elettori del Centrosinistra, in particolare) hanno già avuto modo di entrare in forte confidenza e dunque, in questa occasione, non si troverebbero impreparati.
b) Aprire le prossime Primarie a TUTTI gli elettori del Centrosinistra e nello stesso tempo impegnarsi per evitare alcuni scivoloni politico-organizzativi del passato. Per questo diventa indispensabile la definizione precisa del ruolo dell'Albo degli elettori, sul quale, ormai dieci anni fa, ci siamo a lungo espressi attraverso la Rete dei Cittadini dell'Ulivo: per poter accedere al voto nelle Primarie ci si deve prima registrare nell' "Albo degli Elettori del Centrosinistra", versare un contributo per le spese della consultazione e firmare una liberatoria per la pubblicazione dell'Albo stesso. Ciò non solo per creare un deterrente effettivo nei confronti del possibile inquinamento da parte di settori di elettorato avversario. ma anche per permettere concretamente il suo utilizzo nella valorizzazione degli elettori iscritti nell'Albo, con attribuzione a questi di ruoli e funzioni precisi (non solo massa elettorale in occasione delle primarie) e con l'attivazione di pratiche ricorrenti di partecipazione, fra cui i forum tematici ed i referendum consultivi o deliberativi su questioni programmatiche.
Ci anima la speranza che gli errori, le distrazioni ed i pressappochismi con cui nel passato, all'interno del PD, sono stati affrontati certi temi, bollati come tecnicismi o dettagli senza importanza, nella odierna Assemblea Nazionale possano servire per ritenerli "dettagli molto influenti" dedicando loro l'indispensabile attenzione che meritano.
Buon lavoro.
Per "Impegno Ulivista per Bersani"
Pietro Aceto - Rosalba Bonacchi - Deo Fogliazza
 
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