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Aumenta la povertà sanitaria: +97% in sette anni

| Scritto da Redazione
Aumenta la povertà sanitaria: +97% in sette anni

Ricerca Caritas/Banco Farmaceutico. Dal 2006 al 2013 la povertà sanitaria è aumentata in media del 97%. Raddoppia il numero degli italiani che non riescono ad acquistare medicine. "Crescente bisogno di farmaci nelle strutture caritative"
In Italia sempre più cittadini hanno difficoltà ad acquistare i medicinali, anche quelli con prescrizione medica. Dal 2006 al 2013 è aumentata la povertà sanitaria in media del 97%: quasi raddoppiata. E' quanto evidenzia il dossier realizzato dalla Fondazione Banco Farmaceutico Onlus e presentato insieme alla Caritas Italiana in occasione della del Meeting di Rimini. "Se prima la crisi colpiva le famiglie costringendole a fare a meno di alimenti, vestiario e generi di consumo, oggi è in difficoltà anche la capacità di procurarsi le medicine", avvertono gli autori del report.
Secondo lo studio, il fabbisogno sanitario in percentuale è aumentato soprattutto al Centro Italia, a causa dei valori bassi di richiesta di partenza. Se invece si valuta l'aumento numerico dei farmaci, il Nord Italia è primo in classifica con quasi 200.000 confezioni in più di medicinali richiesti in 7 anni. A seguire il Centro Italia e poi il Sud e le Isole. I dati del dossier sono il frutto del lavoro svolto in 7 anni, dal 2006 al 2013, dalla Fondazione Banco Farmaceutico Onlus che su tutto il territorio nazionale raccoglie medicinali, grazie alla Giornata nazionale di raccolta del farmaco e alle donazioni aziendali, e li distribuisce agli enti convenzionati che fanno ne richiesta. Le categorie sociali che fanno richiesta di medicinali sono ampie: dalle famiglie numerose agli anziani con pensione minima, fino agli immigrati, anche irregolari.

I risultati sono stati poi incrociati con i dati della Caritas Italiana, provenienti da un campione di 336 Centri di ascolto attivi in 45 diocesi. In termini percentuali, l'aumento delle richieste di farmaci è stato pari al 57,1% in 3 anni, anche se in termini assoluti non è tra le richieste prioritarie. Molto probabilmente, tale forma di richiesta è assorbita da altre voci del sistema di classificazione. In effetti 3 sole voci, richiesta generica beni primari, richiesta generica sussidi economici e assistenza sanitaria, coprono il 70,4 % delle richieste complessive.

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23/08/2013



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