Sabato, 27 aprile 2024 - ore 11.23

Auspico che questo elisir ri-costituente venga ben analizzato prima di votare sì o no di Giuseppe Azzoni (Cremona)

Avremmo un solo partito che, magari rappresentativo solo di un terzo dei cittadini, comanderà con la maggioranza- premio assoluta nella unica Camera che decide

| Scritto da Redazione
Auspico che questo elisir ri-costituente venga ben analizzato prima di votare sì o no di Giuseppe Azzoni (Cremona)

Signor direttore, nelle ore ferragostane ho riascoltato una buona versione cd de ‘L’elisir d’amore’gustandomi assai, oltre la accattivante musica, il libretto di Felice Romani. Vi ho anche trovato passaggi che mi sono parsi sorprendentemente attuali. In particolare quando, annunciato da squilli di tromba, il basso Dulcamara declama «udite udite o rustici», una cavatina in cui offre il suo elisir contenente efficacissimi rimedi e soluzioni per ogni universo malanno o desiderio. Oggi la tromba cede il passo a ben nuovi strumenti di annuncio, malanni e desideri sono ben diversi così come i rimedi promessi, ma la loro sequenza mi ha fatto pensare a certe odierne declamazioni del governo che spacciano come elisir la sua proposta di cambiare la Costituzione. Il nuovo elisir evoca la sparizione di un gran numero di «poltrone di politici», promette conseguenti centinaia di milioni di euro ai poveri («com’è buono lei…», direbbe Fantozzi), assicura (con la Confindustria) che l’occupazione si consoliderà, certifica che così l’Europa avrà fiducia nell’Italia, dà per certo che il nuovo Senato affidato a consiglieri regionali non farà perdere tempo, quindi saranno numerose e velocissime le nuove leggi che il popolo desidera. Tutto questo se il popolo acquista l’elisir e vota sì. Se vota no tutto il contrario. Tra me e me malignamente notavo che sta rientrando anche una variante rispetto alla cavatina, Dulcamara infatti non minacciava di andarsene se gli acquirenti fossero stati pochi…minaccia incauta che giustamente pare evapori. Oggi comunque paghi uno e prendi due. Con una Costituzione nuova di zecca prendi anche una legge elettorale che ti dà maggioranza, governo e presidente del Consiglio prima che il gallo canti il mattino dopo che hai votato. Avremmo un solo partito che, magari rappresentativo solo di un terzo dei cittadini, comanderà con la maggioranza- premio assoluta nella unica Camera che decide. La minoranza forse conterà come il due di coppe se la briscola è bastoni. Il governo godrà di una clausola di supremazia se da qualche territorio si oserà obiettare a sue decisioni che lo riguardano. Mi pare anche che il presidente di questo governo, in quanto con ogni probabilità anche capo del partito, potrà provvedere a far sì che i parlamentari dell’unica Camera che decide siano per lui ben affidabili. Auspico che questo elisir ri-costituente venga ben analizzato prima di votare sì o no…

Giuseppe Azzoni (Cremona)

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