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Autostrada CREMONA -MANTOVA Si farà entro il 2026. I pro, i contro ed i ni

Gianluca Galimberti (Sindaco di Cremona) Soddisfatto; Per Andrea Virgilio è una buona notizia; Lapo Pasquetti servono ulteriori verifiche; I Comitati Diciamo No ad ulteriori illusioni e Sì ad una mobilità moderna e sostenibile!;Zagni/LEGA: “Bene la Regione sulla Cremona-Mantova

| Scritto da Redazione
Autostrada CREMONA -MANTOVA Si farà entro il 2026.  I pro, i contro ed i ni

Autostrada CREMONA -MANTOVA Si farà entro il 2026.  I pro, i contro ed i ni

Gianluca Galimberti (Sindaco di Cremona) Soddisfatto; Per Andrea Virgilio è una buona notizia; Lapo Pasquetti  servono ulteriori verifiche; I Comitati Diciamo No ad ulteriori illusioni e Sì ad una mobilità moderna e sostenibile!;Zagni/LEGA: “Bene la Regione sulla Cremona-Mantova

Gianluca Galimberti (Sindaco di Cremona) . Soddisfatto dichiara su FB : ero a Roma al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con il Sindaco di Mantova Mattia Palazzi, i Presidenti della Provincia di Cremona, Azzali Rosolino, e di quella di Mantova e Regione Lombardia per un incontro sui collegamenti tra Cremona e Mantova. C’era la Ministro Paola De Micheli e i dirigenti del Ministero.

Ecco una sintesi di quello che abbiamo condiviso:

*Cremona e Mantova devono essere collegate meglio, su gomma e su ferro. Questa è la premessa per tutto. Premessa strategica!

*La Regione ha confermato l’investimento e i tempi per l’autostrada con realizzazione per le Olimpiadi del 2026.

*La costruzione dell’autostrada deve andare di pari passo con il raddoppio completo della ferrovia Mantova-Cremona-Milano, perché i cantieri possono trarre vantaggi l’uno dall’altro con riduzione di costi e efficienza di lavori.

*A partire da queste due opere costruiamo un accordo Governo, Regione e territori che definisce le priorità sulle infrastrutture di Cremona e Mantova, chi investe tra Regione e Governo, quanto e quando.

Prossimo incontro nella seconda metà di novembre. I tempi rapidi sono un fattore essenziale. E noi non ci stanchiamo di insistere: meritiamo collegamenti adeguati!

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Per Andrea Virgilio è una buona notizia : ‘La Regione ha confermato l’investimento e i tempi per l’autostrada Cremona – Mantova con realizzazione per le Olimpiadi del 2026. E’ una buona notizia, dopo decenni si può sciogliere un nodo importante per il futuro del nostro territorio, per le nostre imprese e per il lavoro. Noi siamo convinti che serve un potenziamento di quel collegamento, vale per la strada e vale per la ferrovia, senza generare assurde contrapposizioni fra due esigenze complementari. Ora occorre lavorare con Governo e Regione per dare concretezza a questo progetto e agli investimenti già previsti per le nostre tratte ferroviarie’

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Lapo Pasquetti  servono ulteriori verifiche: ‘ Credo che sviluppo e occupazione centrino solo marginalmente con la Cremona-Mantova. Piuttosto, visti gli impegni presi in campagna elettorale sul tema specifico, unitamemte a sviluppo sostenibile, green new deal e consumo di suolo, al di là della notizia che la Regione sia pronta a mettere soldi per l'autostrada, come amministrazione dovremo verificare molto attentamente la sostenibilità economica di tale opera (per non trovarsi l'ulteriore inutile striscia d'asfalto sul nostro territorio che poi nessuno è in grado di gestire economicamente), le opzioni alternative quali la riqualificazione della vecchia provinciale (confrontando i dati sull'impatto ambientale di tale opera rispetto all'autostrada) e subordinare comunque ogni decisione alla realizzazione prioritaria del raddoppio ferroviario, da realizzare prima e non dopo la risistemazione stradale. Questo si era detto e scritto.

Quindi senza entusiasmi, prima le verifiche predette. Senza sottovalutare poi un altro importante argomento, che ha guidato la nostra scelta di stralciare la strada sud dal pgt: ovvero, che fatta una nuova infrastruttura viabilistica si crea, tra il costruito esistente e il nuovo, una terra di mezzo che diventerà facilmente area urbanizzabile o edificabile, aggiungendo ulteriore consumo di suolo’.

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I Comitati Diciamo No ad ulteriori illusioni e Sì ad una mobilità moderna e sostenibile! Al Mit vertice sull'autostrada Cremona-Mantova Cambio di rotta o sfida politica?

Il tanto atteso vertice romano sulla questione dell'autostrada Cr-Mn avrebbe dovuto fornire indicazioni precise circa l'impegno di Anas in merito alla riqualificazione della SP10 e, in particolare, in ordine alla richiesta di Regione Lombardia di valutare la realizzazione di una superstrada come collegamento viabilistico tra le due città . Invece questo percorso, avviato dal precedente ministro delle infrastrutture, è stato bruscamente interrotto dalla richiesta dei territori di procedere nuovamente con la soluzione autostradale. Nel comunicato diramato dal ministero si legge di fantasiose, quanto improbabili, sinergie tra i cantieri di costruzione del raddoppio ferroviario Mantova-Codogno e quelli dell'autostrada Cr-Mn, che, ora, scopriamo essere diventata il collegamento tra Milano e il Brennero, dopo che per diciassette anni c'è stata raccontata la favola del “Corridoio V Lisbona-Kiev”. Ribadiamo la nostra contrarietà alla realizzazione di una superstrada dal costo dei circa 800 milioni di euro di fondi pubblici, perché fortemente impattante e ampiamente sovrastimata rispetto al traffico presente sulla SP10, che è mediamente di circa 9 mila veicoli al giorno. Consideriamo un grave spreco di denaro pubblico (2,1 Mld di euro) investire sia nel raddoppio ferroviario che nell'autostrada, due opere alternative e in netta competizione tra di loro. Valutiamo questo cambio di rotta nell'affrontare il tema dell'autostrada Cr-Mn come una sfida politica per costringere Regione Lombardia a dimostrare nei fatti, cioè stanziando le risorse necessarie, la propria volontà di dare corso alla realizzazione di questo progetto . Riteniamo la scelta autostradale come uno scenario assolutamente da scongiurare, e per questo continueremo nel nostro impegno per riportare al centro del dibattito la nostra proposta di riqualificazione della SP10, che, ricordiamolo, prevede un costo di soli 78 Mln di euro. Chiediamo che le risorse promesse dalla Regione (488 Mln di euro) per finanziare la Cr-Mn vengano confermate, e destinate, attraverso un preciso accordo di programma tra Regione, Anas, Province ed enti locali, a tutti quegli interventi, sulla viabilità e sulle ferrovie, in grado di migliorare sensibilmente, e in modo sostenibile, la vita di studenti, lavoratori e pendolari.

Diciamo No ad ulteriori illusioni e Sì ad una mobilità moderna e sostenibile! Il Clima, l’ambiente e la salute ringraziano!

Piadena Drizzona, lì 5 novembre 2019

Coordinamento dei Comitati contro le autostrade Cr-Mn e Ti-Bre Stati Generali dell’Ambiente e della Salute della Provincia di Cremona

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Zagni/LEGA: “Bene la Regione sulla Cremona-Mantova. Ma quali garanzie dal Ministero sul raddoppio ferroviario per Milano?”

Il capogruppo della Lega in consiglio comunale a Cremona Alessandro Zagni interviene sull’ok della Regione arrivato in merito alla realizzazione dell’autostrada Cremona-Mantova: “Ieri a Roma si sono incontrati il Sindaco, la Regione e il Ministero per parlare di infrastrutture e collegamenti: vogliamo garanzie che il raddoppio ferroviario della linea Milano-Cremona-Mantova resti una priorità e che venga finanziato in tempi certi, perché un collegamento rapido, frequente ed efficace con Milano rappresenta la vera arma di sviluppo per tutto il territorio cremonese”.

Zagni continua:  “La Cremona-Mantova è un’opera necessaria per le nostre imprese, ma non dimentichiamo che la priorità per il rilancio di Cremona è il collegamento con il capoluogo, attraverso il raddoppio ferroviario: un treno frequente, veloce ed efficiente per Milano darebbe slancio a tutta la città, al valore delle case, alla crescita del numero delle imprese e al sostegno per il commercio. Poter beneficiare della qualità della vita di Cremona e raggiungere Milano in tempi rapidi è la chiave di volta per la crescita del nostro territorio”.

“Per la Cremona-Mantova si citano tempi e finanziamenti regionali”, specifica Zagni analizzando il resoconto dell’incontro di ieri, “mentre per il raddoppio ferroviario si parla soltanto di un generico impegno del Ministero: il rischio è che rimanga un’ipotesi o una promessa senza fondamenta, destinata a cadere nel dimenticatoio. E Cremona non può permettersi di rimanere isolata”.

Per questo motivo, Zagni fa pressione sul sindaco Galimberti: “Farò ciò che mi compete: in Consiglio proporrò alle forze politiche un documento, affinché il primo cittadino si faccia portavoce al tavolo con il Ministero, per ottenere il finanziamento del raddoppio ferroviario di tutta la tratta entro breve. Galimberti esiga risposte concrete”.

“In Consiglio -  conclude Zagni - chiederò inoltre di confermare l’appoggio stesso all’autostrada, visto che diversi membri della maggioranza si sono espressi con pareri tra loro contrastanti e non mi è chiaro se il PD sia favorevole o contrario allo sviluppo di Cremona e delle sue imprese”.

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