Un Servizio Sanitario Nazionale: pubblico, universale, di qualità
Non solo (buoni) ospedali, ma anche assistenza e servizi 24 ore nel territorio.
La manovra del Governo infligge colpi durissimi alla Sanità, con tagli e ticket per oltre 8 miliardi. In pericolo anche l’Assistenza Sociale colpita dai tagli a Fondi e a Comuni e ora dalla delega fiscale, che riduce esenzioni e indennità per famiglie, anziani e disabili. Insistere con tagli “lineari” vuol dire programmare il disavanzo in tutte le regioni e stroncare il risanamento di quelle con piani di rientro.
La nostra mobilitazione vuol rovesciare questa impostazione regressiva, che considera welfare e diritti un peso invece che un investimento anticrisi e per lo sviluppo. La buona sanità assicura i diritti e il risanamento.
SETTE proposte della CGIL al Governo e alla Conferenza delle Regioni
1.Basta tagliare in sanità, spendere meglio e abolire i super ticket.
2.Investire nel cambiamento, con un finanziamento vincolato alla riconversione della rete ospedaliera: a favore dei servizi territoriali e dell’integrazione socio sanitaria.
3.Chi lavora sostiene il cambiamento: si devono sbloccare effettivamente le assunzioni – turn over per garantire i LEA, confermando la contrattazione per sostenere la riconversione/riqualificazione dei servizi.
4.Rendere socialmente sostenibili i Piani di rientro: deve essere possibile sostituire alcuni interventi “punitivi” (tasse e ticket, blocco assunzioni) con riorganizzazioni che non penalizzino i servizi all’interno.
5.Usare i risparmi anche per nuovi servizi: Parte dei risparmi ottenuti (anche con i piani di rientro) vanno assegnati alla copertura del disavanzo e parte alla riconversione per aprire servizi alternativi a quelli che vanno chiusi.
6.I bilanci dovranno garantire i servizi previsti nei LEA.
7.Aprire alla partecipazione democratica: con una sede di confronto nazionale e sedi di confronto in tutte le regioni e nei territori provinciali. Tutti i processi di riorganizzazione dei servizi – in particolare i piani di rientro – se vogliono avere successo, devono essere costruiti con un’ adeguata contrattazione e un’ ampia partecipazione.
fonte cgil nazionale
