Osservare una dieta corretta è anche e soprattutto una questione di motivazione: per trovare dentro di sé le risorse giuste per seguire un'alimentazione sana ed equilibrata è possibile affidarsi al mental coach, figura professionale capace di offrire un supporto fondamentale in tema di abitudini alimentari e stili di vita funzionali al raggiungimento del benessere. Alla Fiera di Cremona – durante il BonTà, Salone delle eccellenze enogastronomiche artigianali che si chiude domani – il rapporto fra alimentazione e motivazione è stato indagato dai fratelli Giuseppe e Giovanni Ferrari, co-protagonisti ieri all'interno dell'area Free From dello show cooking della kitchen blogger Luciana Colzani (nome d'arte: Mattarella Sglutinata). L'incontro è stato organizzato da Likeat.org, portale di e-commerce che risponde alle esigenze di tutte quelle persone attente ai sapori autentici, alla qualità del cibo e alle intolleranze interessate a consumare soltanto il meglio dei prodotti locali.
“L'alimentazione rappresenta solo lo step iniziale sulla strada verso il benessere, mentre la motivazione è quella molla che ci spinge proprio a muovere il primo passo – afferma Giuseppe Ferrari –. Il mental coach aiuta le persone a capire qual è il percorso individuale da intraprendere, senza offrire consigli o indicare soluzioni, ma supportando ognuno ad affrontare il cammino più adatto alle esigenze del momento”. Il mental coach, insomma, è un po' un motivatore e un po' uno stratega, come spiega Giovanni Ferrari: “Il nostro compito è portare la persona a focalizzare la propria attenzione su ciò che per lei è più importante. Il prerequisito indispensabile è la consapevolezza che siamo noi i responsabili della nostra salute e del nostro benessere. Lavorando assieme e concentrandoci sulle cose che ci piacciono, riusciremo a raggiungere tutti gli obiettivi che ci siamo posti. E sarà davvero un piacere scoprire quanto è facile volersi bene mangiando meglio”.
Il miglioramento dell'alimentazione è anche l'obiettivo dell'attività di Luciana Colzani: “Ho iniziato ad elaborare ricette gluten free spinta da una fortissima motivazione: l'amore per mio figlio, che è celiaco proprio come me. Ho creato il personaggio di Mattarella Sglutinata anzitutto per far divertire i bambini, e poi anche per far comprendere agli adulti che mangiare senza glutine non significa mangiare senza gusto né dover rinunciare al piacere di mangiare insieme”. Lo conferma il sapore straordinario della creazione culinaria preparata live ai fornelli de il BonTà: fusilli di riso e grano saraceno con ricotta salata e speck trentino. Un piatto che con i suoi ingredienti unisce non solo Nord e Sud della Penisola, ma anche celiaci e non.