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Bontà Free From Cremona Fiere Allergia ai pollini? Non mangiare mela, pera, pesce, finocchio e carota

Al Salone "Free From" (CremonaFiere, 11-14 novembre) si parla delle relazioni fra allergie respiratorie e alimentazione La biologa e nutrizionista Annalisa Subacchi indica le combinazioni da evitare

| Scritto da Redazione
 Bontà Free From Cremona Fiere Allergia ai pollini?  Non mangiare mela, pera, pesce, finocchio e carota

Un paziente allergico alla betulla (polline) nel 70% dei casi risulta allergico anche ad alimenti come mela, pera, pesce, ciliegia, finocchio e carota; chi è allergico agli acari (polvere) può presentare una reattività anche ai crostacei; chi soffre di allergie alle graminacee dovrebbe fare attenzione a kiwi, mela, pera, pomodoro ed agrumi: i rapporti fra allergie respiratorie e alimentazione – in gergo scientifico 'reazioni crociate' o anche 'cross reattività' – sono tra i temi centrali di Free From, il debuttante Salone delle Intolleranze Alimentari, in scena fino a lunedì 14 novembre a CremonaFiere in contemporanea con il BonTà, il Salone delle eccellenze enogastronomiche artigianali e delle attrezzature professionali. “Per non peggiorare gli effetti dell'allergia è fondamentale seguire diete specifiche che tengano in considerazione la cross reattività fra alimenti e pollini” spiega la dott.ssa Annalisa Subacchi, biologa e nutrizionista.

DAI PRURITI AL PALATO ALL'EDEMA DELLA GLOTTIDE. E' sempre più alta la guardia dei pazienti allergici nei confronti delle reazioni crociate. Oggi la ricerca consente di fare chiarezza e di individuare le combinazioni più pericolose. Spiega, a proposito, la dott.ssa Subacchi: “Il contatto con alcuni alimenti vegetali in pazienti allergici ad alcune famiglie di pollini può determinare una sindrome orale allergica con fenomeni irritativi a labbra e cavo orale: il sintomo più comune è rappresentato dal prurito al palato, ma può comparire anche gonfiore delle labbra, fino ad edema della glottide. Spesso si manifesta come gonfiore diffuso, in alcuni casi può anche sfociare in scariche di dissenteria o stipsi, aumento o diminuzione di peso”.

LA DIETA MIGLIORA LA QUALITA' DELLA VITA. A che cosa è dovuta questa reazione allergica incrociata? “Determinati alimenti sono costituiti da proteine analoghe a quelle dei pollini – specifica la dott.ssa Subacchi –. Di fatto il corpo viene tratto in inganno generando, così, una reazione negativa. Eliminando questi alimenti nel periodo della fioritura dei relativi arbusti e bilanciando al meglio la dieta si riesce anche a perdere peso e ritenzione di liquidi, con notevoli miglioramenti degli effetti delle reazioni allergiche (asma, gonfiore, rusch cutaneo). E’ importante tenere conto del fenomeno della reattività crociata nella valutazione del paziente allergico, al fine di definire un regime terapeutico ed una dieta che garantisca una qualità di vita accettabile”.

LE COMBINAZIONI DA EVITARE. Chi è allergico alla betulla deve evitare mela, pera, pesca, albicocca, prugna, ciliegia, banana, noce, nocciola, sedano e carota; gli allergici al nocciolo possono manifestare reazioni allergiche a mela, pesca, carota e limone; l’allergia alla parietaria può comportare anche allergia a basilico, ciliegia, melone; i pazienti allergici alle graminacee devono fare attenzione a pomodoro, melone, anguria, arancia, kiwi, frumento; sono sconsigliati sedano, mela, melone, anguria a chi è allergico alle composite; chi soffre di allergia alle cupressacee deve eliminare i pinoli dalla sua dieta.

FREE FROM. Dedicato a tutti i consumatori intolleranti o allergici, Free From (organizzato da SGP Eventi e con il contributo di in Lombardia e Regione Lombardia) si presenta come una vetrina di prodotti 'speciali' per chi non vuole rinunciare al piacere della buona tavola. Accanto ad una scelta di marchi di qualità, la manifestazione propone una serie di incontri e di dimostrazioni pratiche.

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