Venerdì, 29 marzo 2024 - ore 15.57

BRUXELLES\ aise\ SOLIDARIETÀ: LA COMMISSIONE PROPONE UN BILANCIO DI 1,26 MILIARDI DI EURO PER IL POTENZIAMENTO

Nell'ambito del prossimo bilancio a lungo termine 2021-2027 dell'UE, la Commissione propone un nuovo programma per il corpo europeo di solidarietà dopo il 2020 e l'assegnazione di 1,26 miliardi di euro per ampliare le opportunità che esso offre.

| Scritto da Redazione
BRUXELLES\ aise\ SOLIDARIETÀ: LA COMMISSIONE PROPONE UN BILANCIO DI 1,26 MILIARDI DI EURO PER IL POTENZIAMENTO

BRUXELLES\ aise\ SOLIDARIETÀ: LA COMMISSIONE PROPONE UN BILANCIO DI 1,26 MILIARDI DI EURO PER IL POTENZIAMENTO

 Nell'ambito del prossimo bilancio a lungo termine 2021-2027 dell'UE, la Commissione propone un nuovo programma per il corpo europeo di solidarietà dopo il 2020 e l'assegnazione di 1,26 miliardi di euro per ampliare le opportunità che esso offre.

Il nuovo programma consentirà ad almeno 350 mila giovani europei di fornire sostegno alle comunità bisognose tra il 2021 e il 2027 grazie ad attività di volontariato, tirocini e inserimenti lavorativi.

La proposta adottata oggi segna il consolidamento del corpo per il prossimo periodo di bilancio.

Il Commissario per il Bilancio e le risorse umane Günther H. Oettinger ha dichiarato: "La solidarietà è uno dei valori fondamentali dell'Unione europea e il successo del corpo europeo di solidarietà mostra che moltissimi giovani chiedono di partecipare ad attività di solidarietà. Per questo motivo abbiamo aumentato considerevolmente i mezzi finanziari a disposizione del corpo europeo di solidarietà nel prossimo bilancio dell'UE."

Tibor Navracsics, Commissario per l'Istruzione, la cultura, i giovani e lo sport, ha affermato: "Con questa proposta la Commissione europea ha ribadito il proprio impegno a rafforzare la solidarietà e a dare maggiori opportunità ai giovani. Stiamo realizzando le condizioni necessarie affinché il corpo europeo di solidarietà diventi una grande comunità di persone e organizzazioni disposte a portare aiuto a coloro che ne hanno bisogno in tutto il nostro continente e altrove, contribuendo a costruire società resilienti e coese. Anche i giovani ne trarranno vantaggio sotto forma di nuove competenze, nuove amicizie e un forte senso di cosa significhi essere europeo."

Il commissario per l'Occupazione, gli affari sociali, le competenze e la mobilità dei lavoratori Marianne Thyssen ha commentato: "Facendo tesoro dell'esperienza acquisita finora, questa proposta consente un approccio più inclusivo e flessibile e, in ultima analisi, una maggiore libertà di scelta ai partecipanti, che potranno decidere se offrirsi per un'attività di volontariato o professionale."

Il nuovo programma prende le mosse dai successi ottenuti dal corpo nei primi anni della sua esistenza e crea un punto di accesso unico per i giovani disposti ad impegnarsi in attività solidali. Esso comprenderà in particolare:

attività di volontariato a sostegno delle operazioni di aiuto umanitario nei paesi terzi: inglobando nel corpo europeo di solidarietà le attività finora svolte da un solido dispositivo dell'UE per l'aiuto umanitario denominato Volontari dell'Unione per l'aiuto umanitario si apriranno opportunità di svolgere volontariato al di fuori dell'UE e si integreranno le opportunità esistenti nell'ambito del corpo europeo di solidarietà di svolgere volontariato a titolo individuale o in gruppo, seguire un tirocinio o accedere a un lavoro nel settore della solidarietà in Europa o oltre i suoi confini; misure mirate: queste comprenderanno finanziamenti aggiuntivi o attività dedicate di durata inferiore o da svolgersi senza trasferimenti all'estero, ad esempio, per agevolare la partecipazione dei giovani svantaggiati al corpo europeo di solidarietà.

Le prossime tappe previste: Un accordo in tempi brevi sul bilancio complessivo a lungo termine dell'UE e sulle relative proposte settoriali è fondamentale per garantire che i fondi dell'UE comincino a produrre risultati quanto prima possibile.

Eventuali ritardi potrebbero pregiudicare l'attuazione dei programmi del primo anno del corpo europeo di solidarietà. Un accordo nel 2019 sul prossimo bilancio a lungo termine consentirebbe una transizione agevole tra l'attuale bilancio a lungo termine (2014-2020) e quello successivo, garantendo la prevedibilità e la continuità dei finanziamenti a beneficio di tutti.

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