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Budapest, vita da profughi... foto di Agostino Spataro

Budapest, 4 sett. 2015. Non desidero fare nuovi commenti. Selezione di foto che ho preso ieri sera alla stazione Keleti di Budapest. D'altra parte, non è successo nulla di rilevante.

| Scritto da Redazione
Budapest, vita da profughi... foto di Agostino Spataro Budapest, vita da profughi... foto di Agostino Spataro Budapest, vita da profughi... foto di Agostino Spataro

Tutti parlono e scrivono di profughi, di Europa, Onu, ma per loro non succede nulla. Tranne il fatto che il treno "della speranza", partito ieri mattina verso il confine austriaco, è stato fermato a metà del percorso, nei pressi di Bicske, una piccola cittadina, sprovvista di qualsiasi struttura di assistenza. I profughi sono esasperati, si sentono ingannati; scrivono con la schiuma da barba il loro cartelli di protesta. Ma si sa: la schiuma è appariscente ma inconsistente e presto evapora... Per ora, la più grande paura per i profughi è la pioggia, annunciata per domani, sabato 5. Basterebbe, infatti, un forte acquazzone per creare gravissimi disagi alle famiglie, ai tanti bambini che sarebbero costretti ad abbandonare i precari ricoveri. Per andare dove? Questo nessuno lo sa o lo dice.

(Agostino Spataro)

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